Il Covid c’è ancora: "Coi tamponi fai da te i dati non rispecchiano l’andamento del virus"

Cartabellotta (Fondazione Gimbe): "Siamo in fase di modesta ripresa, l’effetto sui decessi si potrà vedere nelle prossime due-tre settimane". L’osservatorio Baby Case: "Errori in sala parto dimezzati in 5 anni"

Arezzo, 23 novembre 2022 - Il Covid frena, anche se poi proprio ieri è risalito in Toscana oltre i tremila casi. Ma nessuno se ne fida. A cominciare da Nino Cartabellotta, il presidente di quella Fondazione Gimbe che da tre anni racconta il contagio minuto per minuto. "C’è un grande utilizzo dei tamponi fai da te e i numeri non sono più affidabili". Affida la sua riflessione alla platea del Forum Risk Management, l’evento ideato da Vasco Giannotti diventato lo snodo nazionale sul futuro della sanità. Ministri, 80 direttori di Asl, governatori, assessori regionali: raccolti nel Centro Affari aretino. E ad ascoltare tra gli altri proprio il leader di Gimbe. "C’è una fase di modesta ripresa della circolazione virale: ma i nuovi casi non rispecchiano più la circolazione reale". Nelle stesse ore dal Cnr arrivano i dati paralleli: e indicano 75 province in risalita. Poi la linea delle vittime Covid.

La situazione Covid
La situazione Covid

"L’effetto dell’ondata arriva più tardi, lo si vedrà tra due o tre settimane". Qualcosa è per sempre, perfino tra le curve della pandemia. Che però tra i padiglioni del Forum Risk diventa il volano per crescere. Al timone Silvio Brusaferro, il presidente dell’istituto superiore di sanità. "E’ una bufera – spiega – dalla quale usciamo con la spinta a condividere le buone pratiche e le esperienze di tutte le regioni". Ne usciamo, insomma, stremati ma più forti. "In testa il controllo delle malattie infettive, che conosciamo molto bene proprio alla luce di questi due anni". Mette sul tavolo l’emergenza dei super batteri e il nodo di quello che chiama "antimicrobico-resistenza". E poi sposta l’attenzione sul fronte della prevenzione. E qui le finestre del Centro Affari si spalancano a dismisura. Perché in ballo finiscono il benessere ambientale, quello animale e la frontiera "One Health", che evoca il cambiamento climatico.

Soffia il vento della sanità che verrà sotto il tetto del Forum Risk. E ad alimentarlo arriva uno dei nuovi ministri, la titolare per le disabilità Alessandra Locatelli. Sposta il discorso sull’ultima manovra, quella partorita nella notte. "Abbiamo dato risorse per la formazione del personale e le famiglie che hanno all’interno persone disabili". Al centro la scuola. "Le famiglie si trovano davanti una figura competente sul piano dell’insegnamento ma non su quello della relazione". Sanità e benessere si incrociano dal tavolo alla platea. Obiettivo? "Agire nei contesti spesso più degradati, le periferie". Ma le corsie erompono di nuovo a galla. Il Forum è nato per trovare risposte contro gli errori in sanità e i loro rischi. L’osservatorio "Baby Case" assicura che quelli in sala parto stati dimezzati in cinque anni: ora sono l’1,67% del totale, 0,65 ogni mille nascite.

Sempre troppi? Di sicuro sì per le famiglie che li subiscono. E anche per il Forum, che tra i padiglioni sfoggia nuovi strumenti tecnologici per ridurre pericoli e percentuali. Lì, oltre il muro del Covid. E del Centro Affari.