L'Europa chiude le porte ai turisti Usa e Israele non vaccinati: 14 giorni di quarantena

Gli Stati Uniti starebbero valutando un provvedimento analogo nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Ue

Controlli anti-Covid all’aeroporto

Controlli anti-Covid all’aeroporto

L'Unione Europea ha rimosso sei Paesi, tra cui gli Stati Uniti, da una ''lista bianca'' nella quale erano inseriti gli Stati con contagi Covid-19 inferiori a 75 ogni 100mila abitanti nei 14 giorni precedenti. Lo scrive il Guardian, mentre la Bbc spiega che la Ue chiederà di evitare i viaggi non essenziali dagli Stati Uniti.

La raccomandazione non sarà vincolante, come hanno spiegato diplomatici europei alla Bbc a condizione di anonimato. I turisti americani che si recheranno nei Paesi europei dovranno quindi osservare un periodo di quarantena di 14 giorni una volta entrati nei Paesi europei, salvo se vaccinati.

Rimossi dall'elenco anche Israele, Kosovo, Libano, Montenegro e la Repubblica di Macedonia del Nord.  Nella ''lista bianca'' della Ue restano Albania, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei Darussalam, Canada, Giappone, Giordania, Nuova Zelanda, Qatar, Repubblica di Moldova, Arabia Saudita, Serbia, Singapore, Corea del Sud, Ucraina e Cina.

A giugno la maggior parte dei Paesi europei aveva riaperto le proprie frontiere ai cittadini americani nel tentativo di salvare la stagione turista, anche se alcuni di loro richiedevano un test negativo al coronavirus prima di intraprendere il viaggio. Lo stesso non avevano fatto gli Stati Uniti, che avevano mantenuto il divieto di viaggi non essenziali in Europa introdotto nel marzo del 2020. All'inizio di agosto, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che la mancanza di reciprocità non si sarebbe "protratta per settimane".

Dopo la decisione del Consiglio dell'Unione europea di rimuovere gli Stati Uniti dall'elenco dei Paesi per i quali non sono raccomandate restrizioni sui viaggi, la Casa Bianca ha detto che sta considerando cambiamenti alla politica americana sui  viaggi sicuri. "Continuiamo a lavorare con tutte le agenzie competenti per sviluppare una sicura politica di viaggi e questa include anche i viaggi dall'Europa", ha detto in conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ipotizzando cambiamenti a questa politica che potrebbero riguardare, tra le altre cose, anche un rafforzamento delle misure sui test per rilevare il Covid.