Delusione a San Leo

Bologna, 3 marzo 2022 - Mi è capitato di trovarmi a San Leo di lunedì mattina. Ho cercato di prelevare dei soldi all’unico bancomat: sparito, murato. Con i pochi spiccioli rimasti in tasca ho deciso di sedermi ad uno dei due bar della bellissima piazza: entrambi chiusi. Mi sono guardata intorno e ho notato che la piazza era meno bella di come la ricordassi poi ho capito che le diverse macchine parcheggiate in divieto di sosta la deturpavano. Ho così deciso di tornare a visitare l’antica fortezza: chiusa! Apre solo sabato e domenica. Ho pensato bene di comprare un giornale per passare il tempo: l’edicola non esiste più, ha chiuso. Allora ho fatto due passi per andare a prendere la macchina nel parcheggio e passando mi sono imbattuto nel cantiere di una costruzione dove un tempo ricordavo esserci un campo da tennis. La costruzione sembra essere piccola, ma affollata da molte colonne di cemento armato. Alla fine ho ripreso la macchina e sono uscito dal paese dall’unica via accessibile, ovvero sotto un arco puntellato da un’impalcatura e ho sperato che non mi cadesse addosso. Varcato l’arco un altro cantiere con terra smossa e alberi tagliati vicino al ponte che conduce fuori da San Leo: che stiano per togliere anche quello per rendere il paese finalmente inaccessibile e pronto così a morire del tutto? Lascio San Leo con la morte nel cuore… Chiara Calcagnini