Difensore civico in campo contro il rincaro bollette

Lalla sollecita l’attuazione della legge regionale sulle comunità energetiche. Tra le proposte la rateizzazione dell’insoluto e la sospensione dei pagamenti

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Contro i rincari delle bollette scende in campo il difensore civico. L’aumento delle tariffe per l’erogazione di energia elettrica e gas ha visto l’intervento del difensore civico regionale Francesco Lalla che per far fronte ai disagi causati a tante famiglie dal caro-bollette ha chiesto di adottare immediate soluzione, tra queste l’attuazione della legge regionale che istituisce le Comunità energetiche. Ma oltre alle indicazioni di intervento Lalla ha presentato una serie di proposte che vanno dal dilazionamento delle bollette insolute fino a dieci rate arrivando anche alla sospensione dei pagamenti almeno fino alla primavera.

"E’ possibile – ha spiegato Francesco Lalla –, oltre a dilazionare il versamento delle bollette in 10 rate, anche intervenire sulle voci che non riguardano direttamente la quota energia effetivamente consumata dagli utenti, ovvero eliminando quelle degli oneri generali di sistema". La definizione di Odgs equivale alla quota per il dispacciamento, la sicurezza del sistema, le imposte erariali, le spese per la gestione del contatore che incidono sulla bolletta. "Prendiamo il caso – prosegue il difensore civico– di un utente domestico tipo come viene definito dall’autorità di regolazione del settore. Le quote valgono rispettivamente circa il 26% alle quali si deve aggiungre un ulteriore 6% per quelle tecniche e il restante 5% di imposte erariali per arrivare a un totale del 37% della tariffa dell’intera bolletta". La proposta per "scremare" dalle bollette le parti ritenute in eccesso sarebbe quello di usare un sistema che proprio l’autorità di regolazione del settore (Arera) ha già applicato in passato per calmierare altri aumenti sul mercato dell’epoca della quota energia sfruttando le riserve di cassa della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, che è poi il soggetto pubblico che gestisce questi flussi economici, a copertura dei mancati incassi. Il difensore civico regionale inoltre ha suggerito un ulteriore intervento che potrebbe aiutare nella mitigazione del caro bollette andando incontro a tante famiglie colpite economicamente anche dall’emergenza sanitaria. "Si potrebbe sfruttare - conclude Lalla - il Bonus Sociale Energia, che ora è previsto per determinate fasce come le famiglie con un ISEE fino a 8 mila 265 euro, le famiglie con più di 3 figli a carico e con ISEE inferiore a 20 mila euro e per i titolari del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. Ma potrebbe essere esteso alle famiglie del ceto medio, alle ditte individuali, piccole e medie imprese. Inoltre viste le criticità provocate sul tessuto socio economico dal mercato energetico dovrebbe essere maggiormente promossa anche per il cliente domestico l’adesione ai gruppi di acquisto delle forniture che ha l’obiettivo di tutelare i consumatori nel cambio del proprio fornitore per ottenere un’offerta conveniente, durevole nel tempo, moderna e con tutte le forme di assistenza che è indispensabile avere in questo settore". Senza dimenticare di dare efettivamente avvio all’iniziativa della Regione che ha istituito le Comunità energetiche, ovvero enti senza scopo di lucro che mirano a superare l’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati e di favorire l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Massimo Merluzzi