Estensione Green pass? Fontana: "In Lombardia è un problema marginale"

In regione oltre 14 milioni di dosi somministrate. Il presidente lombardo: "Qui alta adesione". Sull'ipotesi dell'obbligo vaccinale: "Meglio convincere indecisi, potrebbe creare tensioni sociali"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano - Estensione del green pass? "Come Regione Lombardia è un problema marginale". E' la posizione del governatore lombardo Attilio Fontana che ha motivato la opinione alla luce della "percentuale di chi ha aderito alla campagna vaccinale molto alta". E in effetti la Lombardia si conferma da settimane "prima della classe" per quanto concerne i numeri delle vaccinazioni. Ieri la vice presidente lombarda e assessora al Welfare Letizia Moratti ha ufficializzato il raggiungimento di un'altra importante cifra tonda: "Questa mattina abbiamo raggiunto le 14 milioni di somministrazioni nella nostra Regione. E questo è sicuramente un punto di grande importanza nella nostra campagna vaccinale", ha spiegato al termine della seduta di Giunta. In Lombardia - come emerge dal report consultabile sul sito della Regione - a oggi sono state inoculate 14.053.321 dosi, il 93,15% di quelle assegnate, con un incremento giornaliero di oltre 54mila vaccinazioni (quasi il doppio rispetto al Veneto, al secondo posto per dosi giornaliere). "In ogni caso - ha aggiunto Fontana, opsite di Sky Tg24- il green pass deve essere un mezzo per ottenere le libertà che altrimenti ci sarebbero impedite".

Report campagna vaccinale 7 settembre
Report campagna vaccinale 7 settembre

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Per quanto concerne invece l'obbligo vaccinale,  altro tema caldo di questi giorni, Fontana ha ribadito quanto sostenuto in altre occasioni: "Sono per convincere le persone, perché credo che l'obbligo vaccinale creerebbe delle tensioni sociali che in questo momento il nostro Paese non ha bisogno". "I numeri che si stanno verificando per quanto riguarda la riduzione dei ricoveri e dei decessi è talmente crollato - ha aggiunto il governatore -, cosa che dimostra la bontà della nostra campagna vaccinale. Quindi credo che dovrebbero bastare questi dati per convincere chi è ancora indeciso". Nei giorni scorsi a stessa Moratti aveva sottolineato un altro dato importante, relativo ai ricoveri in terapia intensiva: "In Lombardia in terapia intensiva non c'è una persona vaccinata, questo è un elemento che può far riflettere gli indecisi".

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