La sua "Fai rumore" è stata uno degli "inni" del primo, lunghissimo e difficilissimo da sopportare, lockdown per la pandemia. Da brividi, quelli veri, l'interpretazione del brano in un'Arena di Verona deserta causa restrizioni da coronavirus in Europe Shine a Light, la versione "da remoto" dell'Eurovision. Ma non ha avuto il palco europeo che, non foss'altro che per regolamento, le sarebbe spettato. E così Diodato, cantautore tarantino di origine ma romano d'adozione, finalmente sarà all'Eurovision Song Contest. Non quello da concorrente che gli sarebbe spettato in quanto vincitore del Festival di Sanremo 2020, ma quello da ospite in una delle rarissime edizioni "casalinghe" per l'Italia della manifestazione musicale europea. Diodato si esibirà durante la prima semifinale, quella di martedì 10 maggio. Una sorta di "risarcimento" per lui, anche se l'edizione 2020 non lo aveva visto protagonista non per qualche disguido o cattiva intenzione da parte di qualcuno ma perché l'Eurovision Song Contest non si era proprio svolto a causa della pandemia da Covid-19, che finalmente potrà avere l'onore di cantare in Eurovisione sul palco di una manifestazione così seguita a livello internazionale.
ArchiveEurovision 2022, "risarcimento" per Diodato: ci sarà