Focolaio Omicron, campus universitari osservati speciali

"Attenzione a feste e ritrovi". Al Martinitt 15 positivi di 'vecchie' varianti: tampone per tutti gli ospiti

Il focolaio in una delle residenze avrebbe avuto origine da una festa

Il focolaio in una delle residenze avrebbe avuto origine da una festa

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Milano - Residenze universitarie sotto osservazione, dopo i contagi da variante Omicron che si sarebbero diffusi in un campus alla periferia Sud di Milano. Nelle strutture, che si stanno svuotando per il progressivo rientro a casa degli studenti per festeggiare il Natale, proseguono controlli e attività di prevenzione.

Sul banco degli imputati feste e ritrovi pre-natalizi, come quello che avrebbe innescato il contagio da Omicron nel campus alla periferia Sud di Milano. L’attenzione è rivolta a gennaio, con il previsto e generale aumento dei contagi che potrebbe far sentire le sue conseguenze anche sul mondo dell’università alla ripresa delle lezioni in presenza. Non sarebbe da variante Omicron, invece, il focolaio nella struttura universitaria della Statale “Campus Martinitt“, in via Riccardo Pitteri. Attualmente, su 183 ospiti presenti, sono 15 gli studenti positivi. L’ateneo precisa che "sono tutti vaccinati con doppia dose e non presentano, al momento, sintomi gravi". Nei loro confronti, quindi, "è stato attivato l’isolamento presso stanze singole o doppie nel caso di contagio di entrambi gli occupanti, a seguito di loro espressa richiesta". I pasti vengono somministrati dagli addetti attraverso consegna fuori dalla porta delle camere. "Tutti gli ospiti stanno provvedendo ad effettuare il tampone – prosegue la Statale – e la sanificazione delle parti comuni all’interno della struttura universitaria viene effettuata tre volte al giorno".

Intanto la variante Omicron prosegue la sua corsa. Al netto del caso del manager casertano in trasferta-tampone (il primo in Italia, scoperto all’ospedale Sacco appena due giorni dopo la segnalazione della nuova variante dal Sudafrica), dal 3 al 13 dicembre erano stati accertati 10 contagi da Omicron in Lombardia. Da allora il numero è salito giorno dopo giorno. Nelle aree ad alta trasmissione, avverte l’Oms, Omicron mostra un tasso di raddoppio dei casi in un giorno e mezzo-tre giorni.