Frana a Casamicciola, il piano di evacuazione dalla zona rossa

Oltre un migliaio le persone interessate al trasferimento preventivo in vista della pioggia. dalle 16 l'inizio delle operazioni. Cosa fare in caso di alluvione

Napoli, 2 novembre 2022  - Oltre un migliaio di persone sono interessate dal 'Piano speditivo di protezione civile', che prevede l'allontanamento temporaneo dalle aree interessate alla frana del 26 novembre scorso che ha finora 11 vittime ufficiali e una donna dispersa, il cui corpo si cerca ancora freneticamente tra via Celario e via Santa Barbara, zona di ritorvamento deigli altri corpi. 

L'allestimento del palazzetto dello Sport Federica Taglialatela con le brandine
L'allestimento del palazzetto dello Sport Federica Taglialatela con le brandine

A seguito delle verifiche effettuate da sabato scorso dai soccorritori il territorio del comune isolano è stato mappato e suddiviso in zone a seconda della gravità del rischio e si stima che dovranno essere oltre 1.300 le persone che dovranno lasciare le proprie case fino al cessato allarme. Per ospitarli sono stati reperiti, fino ad ora, oltre 1100 posti in una decina di hotel in quattro comuni ischitani mentre altri 5/600 posti saranno disponibili al palazzetto dello sport Taglialatela di Ischia Porto e alla palestra della scuola Balsofiore a Forio

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Meteo: allerta gialla

L'ordinanza di evacuazione é stata firmata dal commissario prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra. Il piano, che è scattato dopo l'allarme gialla diramato dalla Protezione civile e che durerà  fino alle ore 16 di domani, sabato 3 dicembre, individua aree rosse, dove si dispone l'allontanamento preventivo della popolazione e aree verdi dove, invece, si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino le indicazioni, anche comportamentali, impartite dalla Protezione Civile.

Le mappe delle aree e i punti di raccolta

Le mappe delle aree, oltre a essere distribuite, sono scaricabili da social e dai siti del Comune e della Protezione civile. Per le aree rosse, è previsto a partire dalle ore 16 un servizio di navette, appositamente attivate, per consentire il trasferimento quanto più rapido possibile dei cittadini presso le strutture ricettive disponibili. Indicati specifici punti di raccolta per agevolare gli spostamenti.

Sconsigliato muoversi con mezzi propri

E' sconsigliato l'uso dei mezzi propri vista la condizione delle strade, che erano state ricoperte di fango, massi e detriti. Il servizio di trasporto e di permanenza negli alberghi sara' a carico dello Stato. La permanenza in hotel durera' fino a quando saranno vidgenti gli avvisi di criticita' e di allerta meteo. Le forze dell'ordine garantiranno ordine pubblico e vigilanza anti sciaccalli, nonché di controllo dell'evacuazione degli edifici con il supporto dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile. Sono stati inoltre attivati i presidi sanitari, quelli dei vigili del fuoco e dei tecnici del Centro operativo comunale per ogni eventuale esigenza di assistenza alla popolazione. 

Il decalogo da osservare durante l'allerta 

"Il piano prevede una collaborazione attiva da parte di tutti i cittadini ai quali si chiede di seguire alcune misure di auto-protezione", si legge in una nota. Ai residenti viene anche fornito una sorta di decalogo della cose da fare durante l'allerta. Si va dal tenersi informati sulle situazioni di pericolo previste sul territorio e sulle misure adottate "tramite consultazione del sito del Comune e di tutti gli altri mezzi di informazione messi a disposizione dei cittadini", al non dormire o stare nei piani seminterrati, proteggere i locali che si trovano al piano strada e chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage, spostarsi solo dopo aver valutato il percorso evitando le zone allagabili, ma soprattutto se e quando mettere in salvo beni come l'automobile.

Cosa fare in caso di alluvione

In caso di alluvione, se si è in un luogo chiuso, non bisogna scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro i beni, non andare a mettere al sicuro l'automobile; se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire subito ai piani superiori; evitare l'uso dell'ascensore: si puo' bloccare; aiutare gli anziani e le persone con disabilita' che si trovano nell'edificio; chiudere il gas del serbatoio; tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.  

Se si e è all'aperto, allontanarsi dalla zona allagata; raggiungere rapidamente l'area vicina più elevata, o salire ai piani superiori di un edificio, evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare; far attenzione a dove si cammina: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti; evitare di utilizzare l'automobile. Anche pochi centimetri d'acqua potrebbero far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: si rischia di rimanere intrappolati; evitare sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso; tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.

Cosa fare dopo l'alluvione

Dopo l'alluvione, bisogna seguire le indicazioni del Comune tramite la verifica del sito prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.; non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l'acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze; fare attenzione anche alle zone dove l'acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere; verificare se si può riattivare il gas. Se necessario, chiede il parere di un tecnico.