Gaia Papi
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Fugge dalle bombe con la figlia di 4 anni: il marito è a Kiev

Sotto i bombardamenti riempiono due valigie e partono. Il fratello in Ucraina dorme con la famiglia in un bosco

fuga

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Arezzo, 8 mazo 2022 - E’ sfinita, abbandonata tra le braccia della mamma. In auto per scappare dalla guerra che sta per devastare il suo paese. Nikol compie oggi quattro anni, la foto che la immortala mentre dorme in auto con la mamma Natasha e la nonna, con un giacchetto pieno di cuoricini e bionda come un angelo, la ricorderà per sempre. E’ l’ultima scattata prima di arrivare ad Arezzo. Loro ce l’hanno fatta. In quel lunghissimo viaggio di sei interminabili giorni, avrebbero voluto correre, spingere sull’acceleratore delle auto, dei bus con cui hanno attraversato la Moldavia, la Romania, fino a Napoli, poi a Roma e Firenze per sfuggire da quell’incubo. Un incubo però in cui è rimasto il padre di Nikol. Lui, giornalista e scrittore di 35 anni, non può lasciare l’Ucraina. Gli uomini tra i 18 e i 60 anni devono rimanere a difendere il proprio paese. «Vivono a Kiev, quando i bombardamenti si sono fatti più vicini hanno riempito due valigie, sono saliti in macchina e sono scappati» lo racconta Tatiyana la nipote, che li ha accolti nella sua casa di Rigutino. «Suo marito non ha mai imbracciato un fucile. Di guerre,finora aveva solo scritto picchiettando sul computer» racconta Tatiyana. Il resto della famiglia è ancora là, a Dnipro: «Non verranno via, vogliono difendere il paese e le case. Stanotte mio fratello ha dormito in macchina con la famiglia in un bosco. Ha coperto l’auto con una bandiera biancai. Poi ha scritto in russo, ucraino e inglese che all’interno c’erano dei bambini». «La paura sale. C’è preoccupazione per le centrali nucleari e che la guerra venga appoggiata da altre potenze». Poi il pensiero torna ad Arezzo. «Nelle prossime ore troverò una sistemazione. E farò una festicciola per i quattro anni di Nikol»