Gkn, la diocesi in preghiera. Soldi dalla Misericordia per i figli degli operai

La vicenda dei 422 licenziamenti e della chiusura della fabbrica di Campi Bisenzio. Lunedì 19 luglio lo sciopero generale

La protesta degli operai della Gkn (New Press Photo)

La protesta degli operai della Gkn (New Press Photo)

Firenze, 18 luglio 2021 - "Le cose che ci stanno più a cuore noi le affidiamo al Signore, e la sorte di questi lavoratori ci sta particolarmente a cuore. Per questo ho voluto che tutta la diocesi fosse unita domani in questa preghiera al Signore, per portare di fronte a Lui la richiesta che converta il cuore e le menti di coloro che hanno responsabilità in questa vicenda, perché siano rispettati i lavoratori e le loro famiglie".

Così l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, intervistato dal Tg3 Toscana, ha spiegato il senso della preghiera per i 422 lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio che rischiano il posto di lavoro che verrà letta domenica in tutte le chiese della diocesi fiorentina.

La preghiera di domenica

"L'intenzione di preghiera di domenica riprende le parole di Papa Francesco 'non esiste peggiore povertà di quella che priva del lavoro e della dignità del lavoro' (Fratelli tutti, 162). Il suo pensiero ci guida in tutta la riflessione sui sistemi economici e la vita sociale - ha spiegato Betori - Il Papa ha inventato anche una parola "inequita' ", per dire che questi sistemi economici non sono equi, non sono giusti. E questa ingiustizia di fondo di certa economia di oggi si rivela nelle vicende umane, proprio come in questa della Gkn. È quindi molto importante per noi ritrovare la centralità di quello che è il pensiero sociale della Chiesa attorno al valore della persona umana, ai principi di sussidiarietà e solidarietà e al tema del bene comune. Sono tutte stelle che dovrebbero guidare la strada di chi vuole trovare una soluzione a questo problema della Gkn di Campi Bisenzio".

"Da sola non si salva neanche un'azienda"

"La pandemia ha fatto scoprire cose brutte, ma anche belle. Non dimentichiamo che tanta solidarietà si è mossa proprio quando si è percepito che da solo nessuno si salva, lo si fa solo insieme - ha aggiunto l'arcivescovo di Firenze - E anche in questa vicenda della Gkn credo che dobbiamo prenderne atto, da sola non si salva neanche un'azienda. C'è bisogno di tutto il mondo del lavoro, della politica, della cultura, della Chiesa che facciano argine contro questa cultura individualistica che lascia ai margini la dimensione umana del lavoro, mentre mette al centro altri valori".

Un fondo della Misericordia

«La vertenza Gkn porta con sé ricadute gravi per i lavoratori e per un intero territorio. Il coordinamento delle Misericordie Area fiorentina ha stanziato un fondo da 10mila euro per le famiglie dei lavoratori della Gkn. Si tratta di contributi destinati a 25 fra studentesse e studenti che siano meritevoli e che stiano rischiando di dover smettere di costruirsi l'avvenire». Lo ha annunciato il presidente del coordinamento Misericordie area fiorentina Andrea Ceccherini. «Ci piacerebbe - ha aggiunto - dare una possibilità in più a chi in questi momenti difficili si trova di fronte a un bivio. L'obiettivo è quello di far continuare gli studi a chi, per questioni economiche, sta meditando di abbandonarli.

Interrogazione alla commissione Ue

«Sulla vergognosa vicenda della Gkn, la multinazionale di proprietà di un fondo d'investimento che ha comunicato il licenziamento in tronco di 422 dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio senza preavviso e tramite mail, abbiamo appena depositato un'interrogazione alla Commissione europea in cui chiediamo di intraprendere azioni per assicurare che le multinazionali non possano delocalizzare all'interno dell'Unione puntando sulle diverse condizioni salariali e fiscali degli Stati membri, a discapito della tutela occupazionale e dei diritti dei lavoratori». Così in una nota l'europarlamentare del Partito democratico Simona Bonafè prima firmataria dell'interrogazione e sostenuta dai membri della delegazione Pd Brando Benifei, Pietro Bartolo, Andrea Cozzolino, Paolo de Castro, Giuseppe Ferrandino, Elisabetta Gualmini, Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Giuliano Pisapia, Franco Roberti, Massimiliano Smeriglio, Irene Tinagli, Patrizia Toia.