Green pass, "nessuno mi rilascia il certificato digitale"

La protesta di Giampaolo Lazzeri che deve partire per l’estero e non sa come convertire il documento che gli serve dal green pass

Giampaolo Lazzeri

Giampaolo Lazzeri

Santa Maria a Monte (Pisa), 11 febbraio 2022 - Il medico manda un link, l’hub dei vaccini non può fare niente, l’ospedale neppure. Rimangono i carabinieri ai quali Giampaolo Lazzeri, santamariamontese, docente vicario alla scuola Banti di Santa Croce, presidente nazionale dell’Anbima e direttore della filarmonica Rossini di Firenze, si è già rivolto per cercare di risolvere il problema del suo green pass. Green pass che non gli è stato rilasciato dopo il vaccino, ma per un’esenzione al vaccino regolarmente ottenuta dal un medico certificatore a seguito di una patologia per cui è in cura all’ospedale di Pisa.

Il problema ora qual è? E’ che il green pass-esenzione che Lazzeri ha potuto usare fino a mercoledì e che potrà usare fino al 28 è cartaceo. Da ieri, su disposizione del ministero della salute, questo tipo di documentazione deve essere solo digitale. E chi la rilascia? Eh, qui casca l’asino, come recita un proverbio. "Appena ho saputo di questa novità – racconta Giampaolo Lazzeri – ho telefonato al mio medico di medicina generale chiedendo la trasformazione del certificato da cartaceo a digitale. Ma il medico mi ha detto che lui non può fare questa operazione e mi ha inviato un link della Regione a cui accedere. Link che non funziona. Allora mi sono recato all’hub vaccinale di Pontedera pensando di risolvere lì il problema. Un giovane dottore mi ha detto che non ne sapeva niente. Ho chiesto di parlare con un responsabile e lui mi ha risposto che non c’erano responsabili. A quel punto gli ho fatto presente che se non c’erano responsabili quel centro andava chiuso perché non in regola e avrei chiamato i carabinieri. Dopo due minuti sono usciti la responsabile e altri due addetti. Mi hanno risposto che loro non possono fare il passaggio del certificato di esenzione da cartaceo a digitale perché ancora i computer non comunicano".

Dopo l’hub Lazzeri si è rivolto all’Urp dell’ospedale Lotti. "Ho parlato con il vice direttore – dichiara ancora Lazzeri – il quale mi ha risposto che loro su questi aspetti non possono fare niente. A quel punto ho detto che mi sarei rivolto ai carabinieri e il dottore mi ha risposto: ’Si rivolga ai carabinieri’. Con i carabinieri ho già parlato, ma voglio anche rendere pubblica questa situazione perché non è possibile essere trattati in questo modo. Devo partire per l’estero e se non risolvo questo problema rischio di non poter fare ritorno in Italia. Non chiedo la luna, chiedo che un certiticato cartaceo venga tradotto in digitale".