Ucraina, l'angoscia di Anna: "La mia famiglia vicino Kiev, da stamattina in un bunker"

Il racconto della ragazza, in Italia da 4 anni. "Vivo nell'angoscia. Nessuno si aspettava un attacco così repentino"

Crisi in Ucraina

Crisi in Ucraina

Firenze, 24 febbraio 2022 - “In Ucraina ho tutta la mia famiglia. I miei vivono a due passi da Kiev, nascosti in una sorta di cantina, sotto casa. Io sono in preda all’angoscia. Riesco a comunicare con loro, ma è terribile non poter essere in alcun modo di aiuto”. Anna ha 27 anni ed è a Firenze da 4 anni, per studiare canto lirico alla scuola di musica di Fiesole. “Nessuno si aspettava che avrebbero subito attaccato Kiev - dice la giovane -. Per questo motivo i miei non hanno fatto particolari scorte alimentari. Proprio oggi dovevano andare dal benzinaio”.

Il padre di Anna è paralizzato. Insieme ai suoi genitori, ci sono i fratelli. E la sorella che vive a qualche chilometro da loro, col marito. “So che i russi si sono impossessati di un aeroporto militare vicino a dove sta la mia famiglia, Hostomel - racconta Anna -. Da stamattina i miei cari sono rifiugiati in questa sorta di bunker. Per il momento hanno tutto, per fortuna. Ma la situazione è terribile. Da amici e conoscenti mi arrivano immagini che mai avrei voluto vedere”. Ormai, aggiunge, “in Ucraina c’è lo stato di emergenza e per lasciare il Paese è tardi. Poi, viste le condizioni di mio padre sarebbe comunque molto difficile. Nessuno pensava che Kiev venisse subito bombardata. Io non lavoro. Sono una studentessa. Adesso, non posso neanche più contare su un loro piccolo sostegno economico. La mia famiglia ha molto più bisogno di me, in questo momento”.