Il Covid "rialza" la testa anche tra i 40enni

Questa fascia di età mostra aumenti di contagio importanti. In quattro giorni l’incidenza è cresciuta di 100 punti: ora è a 897

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L’Umbria si conferma come una tra le prime regioni in cui c’è una ripresa dei contagi. E non è la prima volta che nel Cuore Verde l’aumento del Covid si manifesta prima che in altre zone del Paese. Ma per quale motivo? Le risposte possono essere diverse, ma di certo c’è un sistema di sorveglianza molto attento, che consente di scovare ogni piccola anomalia: un minimo cambiamento dell’andamento della curva mette subito in allarme il Nucleo epidemiologico regionale, con conseguente allerta delle Microbiologie, un aumento del tracciamento e dei tamponi.

E così è stato in questa occasione di rialzo della curva dei positivi che da una decina di giorni si è manifestata nella nostra regione. Basti dire che l’incidenza lunedì scorso era pari a 752 casi ogni 100mila abitanti e che ieri è salita a 897; l’Rt ha superato invece il valore soglia di 1. E l’incidenza è tornata a crescere sia in età scolastica, ma anche nella fascia di età compresa tra 20 e 40 anni. Gli studi epidemiologici mostrano ormai è in modo inconfutabile la relazione tra freddo e crescita dei positivi: i ritrovi al chiuso agevolano la trasmissione del virus. Così come quella tra 20 e 40 anni è la fascia che si ritrova di più in alcuni luoghi dove le protezioni sono minori: stadi, discoteche o palazzetti dello sport (senza voler criminalizzare nessuno). Poi c’è la Omicron 2 sempre più diffusiva (+33%) e le vaccinazioni che ormai battono in ritirata (ieri soltanto 41 prime dosi e 499 booster). La scommessa sarà quella di saper e voler convivere con il Sars-Cov 2, ma di sicuro chi pensa che la pandemia sia terminata si sbaglia. E di grosso. Al momento per fortuna non ci sono riscontri dal punto di vista ospedaliero, anche se si manifestano con un ritardo di 15-20 giorni rispetto all’aumento o alla diminuzione dei contagi. E’ quindi molto probabile che nei prossimi giorni il numero degli ospedalizzati torni a crescere.

I dati di ieri confermano quanto fin qui detto: c’è una discesa di ricoverati Covid, cinque in meno di martedì (140). Nell’ultimo giorno sono stati accertati 1.499 nuovi positivi, scaturiti dall’esame di 2.339 tamponi e 6.083 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari al 17,79 per cento, mentre era 15,3 martedì e 11,37 lo stesso giorno della scorsa settimana. Sempre nelle ultime 24 ore sono stati certificati 767 guariti, con gli attualmente positivi che salgono 11.344, 729 in più.

M.N.