"La quarta ondata si può fermare" Dopo 6 mesi necessario il richiamo

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Oltre un milione di vaccinati, con una copertura con prima dose che si avvicina al 93%, e ricoveri per Covid ancora contenuti. Ma anche nuove positività in crescita, attorno alle 90 al giorno e adesione un po’ sottotono alla terza dose. Questo il quadro nel Bresciano, che per ora può permettersi di osservare da lontano (come tutta la Lombardia) la quarta ondata di epidemia Covid che sta imperversando nel Nord Europa, sapendo che è però necessario tenere alta l’attenzione.

"La vaccinazione è stata decisiva – spiega il direttore generale di Ats Brescia Claudio Sileo – anche il Green Pass è sta rivelando misura di grande efficacia, sia per la copertura vaccinale, sia perché i tamponi consentono di andare a scovare positività negli asintomatici". Per ora i valori sono da zona bianca e il dato dei ricoveri ospedalieri è rassicurante (47 pazienti al Civile di cui 2 in terapia intensiva), ma ci si aspetta che possa cambiare. "Ci aspettiamo la salita di casi, che trascinerà anche i ricoveri, speriamo in modo moderato grazie alla vaccinazione". L’andamento dell’epidemia dipenderà anche dall’adesione alla terza dose, aperta per ora ai fragili, agli over 60 ed agli operatori sanitari.

"È necessaria per rafforzare le difese immunitarie a 6 mesi di distanza dal richiamo. Per ora l’adesione procede un po’ più lentamente rispetto alla prima. Probabilmente c’è un’opinione diffusa che fino a che il green pass è valido, non serva fare la dose booster. In realtà non è così: va fatta dopo 6 mesi per proteggersi dal contagio. Abbiamo centri e vaccini: meglio aderire non appena possibile, invece che rischiare il virus".

Federica Pacella