"Le baby gang sono un pericolo, il problema non va sottovalutato"

Giglioli (Lega) dopo i casi a Castelfiorentino: "Argomento da approfondire anche in consiglio comunale"

Non ha le dimensioni di Empoli in termini di abitanti, ma che a Castelfiorentino ci sia un problema sicurezza che non ha niente da invidiare a quello della città più popolosa del territorio è fuori discussione.

Dopo gli episodi di violenza legati al degrado in zona stazione, ora il tema sono le baby gang. Una in particolare sembra creare più di un grattacapo alle forze dell’ordine. "Quanto avvenuto alla bocciofila di Castelfiorentino – dice la capogruppo della Lega, Susi Giglioli – ha solo scoperchiato una serie di episodi che venivano ricondotti o sottovalutati come atti vandalici o più semplicemente come ’ragazzate’. Dell’argomento si è interessata direttamente la Lega presentando un disegno di legge a fine legislatura che sarà tra i provvedimenti più urgenti da affrontare in questo mandato, poiché stiamo parlando di organizzazioni spontanee che nascono in un contesto di marginalità, che elaborano regole proprie e che si diffondono più facilmente in mancanza di riferimenti familiari educativi. Diviene essenziale responsabilizzare le famiglie che hanno l’obbligo dell’educazione, e quindi anche quello di far rispettare l’obbligo scolastico, con pene pecuniarie confacenti al risarcimento dei danni là dove è possibile o la sospensione di sussidi là dove si percepiscono".

Prosegue ancora Giglioli, che oltre agli episodi legati alle sassaiole alla bocciofila e alla scuola Bacci parla anche dei fatti avvenuti all’interno dei treni. "In un contesto di violazione di gruppo viene valutato di comminare l’assegnazione lavori socialmente utili. Di sicuro l’impegno scolastico, sportivo, progettuale o di pubblica utilità hanno lo scopo di allontanare dal vagabondaggio e di fornire strumenti di crescita alle future generazioni. È certo che l’argomento verrà valutato in modo più articolato dal governo in carica che richiederà un percorso continuo e chiaro di valori che sono propri del vivere civile e la consapevolezza che la famiglia rimane l’asse portante della nostra società. Mi riservo di approfondire l’argomento in consiglio comunale – conclude l’esponente del Carroccio – e di effettuare sopralluoghi nei plessi scolastici".

t.c.