Il manuale del 'guerriero' perfetto. "Andate e colpite: ecco come fare"

Così gli amministratori della chat indottrinavano e arruolavano i simpatizzanti

Scritte dei no vax a Certaldo (Foto Gasperini/Germogli)

Scritte dei no vax a Certaldo (Foto Gasperini/Germogli)

Firenze, 19 novembre 2021 - Ogni aderente e attivista No Vax (nella foto, volontari rimuovono un cartello sfregiato dai No vax all’hub di Certaldo) esponeva il proprio contributo conoscitivo su un "sistema compartimentato attivato da tre promotori, organizzatori e amministratori specie su Telegram secondo un modello a cerchi concentrici con crescenti livelli di sicurezza e divisione dei ruoli".

Ognuno dei futuri guerrieri – grado conferito al termine di un percorso di formazione – portava in dote la propria ‘tecnica operativa’ per passare all’azione: imbrattamento, danneggiamento diffamazione, istigazione e apologia di questi reati. Era stato approntato un Field manual , un manuale operativo per una battaglia al di sotto della guerra convenzionale. Ma oltre il legittimo dissenso. "Con chiara distinzione – scrive il pm Mescolini – tra l’espressione del pensiero e del legittimo dissenso in relazione ai temi della pandemia e la commissione di reati". E "chiara consapevolezza della diversità. E dei rischi conseguenti. In più punti falsamente stigmatizzati come non voluti e anzi dannosi per il perseguimento dei fini". 

Si legge nella messaggistica disvelata dalla Digos e dalla procura che è importante "muoversi sempre nei punti ciechi... importante è trovare una zona senza telecamere... il problema delle telecamere non è tanto che ti riprendono in un determinato momento, ma che ti possono seguire... da un punto all’altro... L’unica cosa davvero importante è avere un punto ‘isola’. Compio la mia azione con berretto, occhiali da sole, mascherina, vestito di nero, trovo zona lontana dalle telecamere dove levo berretto, occhiali, mascherina...". g. sp.