“All'ex Capitol un centro di formazione per il vino", la proposta di Nardella

Ristrutturazione del Franchi, masterplan aeroporti, ex Capitol e quel selfie con polemica insieme a Chiara Ferragni: questi alcuni dei temi affrontati dal sindaco Dario Nardella ai microfoni di Lady Radio

Dario Nardella

Dario Nardella

Firenze, 31 maggio - Stadio Franchi, ex Capitol, aeroporto, Chiara Ferragni. Tanti i temi su cui il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è intervenuto stamani a Lady Radio. Ecco, in sintesi, cosa ha detto.

Stadio "La ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze conclusa entro il via alla stagione calcistica 2026-2027? Dobbiamo farcela, non è una cosa assolutamente inverosimile perché questa volta i tempi li detta l'Europa, motivo per cui il governo deve semplificare le norme come sta facendo". In merito all'ipotesi, che sembra passata in secondo piano, di un nuovo stadio dei viola a Campo Bisenzio il sindaco ha aggiunto: "Non sono aggiornato, quindi non sono in grado di dire a che è punto quel percorso. Posso dire che la parte di Firenze sta andando velocemente". E' invece praticamente chiuso, e sarà presentato nei prossimi giorni, il bando per il concorso internazionale di idee per ristrutturare lo stadio Franchi. “Un progetto di interesse internazionale – ha sottolineato il sindaco – al quale siamo sicuri che parteciperanno tanti studi di architetti, progettisti ed ingegneri non solo italiani ma anche stranieri, ed è per questo lo presenteremo a Roma nella sala stampa Esteri. Del resto è un'occasione anche di visibilità per la nostra città". “Grazie al decreto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato a livello nazionale potremmo anche sapere quali sono le regole per attuare il restyling del Franchi – ha concluso – e per quanto riguarda i tempi questi sono confermati”. Per utilizzare quei circa 100 milioni di euro previsti a livello nazionale per il Franchi, i lavori dovranno essere appaltati entro la fine del 2023, quindi entro i prossimi 30 mesi, e l'opera terminata entro il 2026.

Aeroporto “Nei prossimi giorni, entro la prima metà di giugno, Toscana Aeroporti presenterà alla Regione e alla città il nuovo masterplan di sviluppo dei due scali, Firenze e Pisa. Dopo lo stop arrivato dal Consiglio di Stato finalmente riparte il percorso", ha detto Nardella. "Per quello che mi hanno detto i vertici della società si comincerà con i lavori del terminal e poi dopo con la pista. Credo che questo progetto, rivisto dopo la sentenza del Consiglio di Stato, con l'attenzione sempre particolare e maggiore all'ambiente, debba rimanere. Perché l'aeroporto di Firenze, così come il rafforzamento di quello di Pisa, sono opere fondamentali per l'economia della Toscana non solo per il turismo, ma per i lavoratori e le aziende. E per essere competitivi con due regioni confinanti, Emilia-Romagna e Lazio, che hanno aeroporti molto più importanti e competitivi. Dobbiamo essere all'altezza delle migliori infrastrutture italiane".

Ex Capitol Nardella propone un centro del vino, con una scuola di alta formazione ad hoc, da realizzare nell'ex Capitol, almeno su un piano. "Intendo esercitare il diritto di prelazione e vorrei farlo insieme ad altri soggetti della città, perché secondo me quella è una grande partita e non possiamo perderla", ha detto il sindaco ai microfoni di Lady Radio. Questa settimana previsto un confronto con il presidente della Camera di commercio, Leonardo Bassilichi e probabilmente con i vertici di Coin, la società che si è aggiudicata l'affitto della palazzina tra il retro di Palazzo Vecchio e l'uscita degli Uffizi. "Guardo all'esperienza di Bordeaux, il mio obiettivo – ha detto il sindaco – è quello di fare un vero e proprio centro del vino con all'interno una scuola internazionale di alta formazione sull'enoturismo e su tutti i mestieri dell'enologia. Un luogo di promozione commerciale e culturale della filiera del vino".

Il centro storico Nessuna speculazione, ma social housing, affitti di medio lungo periodo improntati sulla formazione e sul lavoro, con tanto di incentivi Imu per i proprietari, funzioni di qualità, come università e scuole di alta formazione. Questa è la strategia da mettere in campo per far rivivere il centro storico fiorentino. Ma, avverte Nardella, "nessuno si può illudere che si torni agli anni '50, cioè che a Firenze vengano a vivere tutti in centro. Dobbiamo riuscire a proporre un modello nuovo e io credo molto nei giovani, studiosi, ricercatori di tutto il mondo che vengano a vivere per un certo periodo in città".

Il decalogo con Venezia "Con il sindaco di Venezia Brugnaro abbiamo presentato al ministro Garavaglia un decalogo con dieci punti chiedendo più competenze e poteri sul comparto turistico, però non l'abbiamo più sentito. Speriamo che si faccia vivo", ha affermato il primo cittadino di Firenze. "Sicuramente il ministro ha tanti altri impegni. Abbiamo fatto una proposta per un modello di turismo sostenibile perché un sindaco da solo non può regolare flussi turistici che vengono da tutto il mondo. C'è bisogno di norme semplici e di maggiori competenze".

Il fiorino d'oro all'associazione Niccolò Ciatti "Tra i dieci fiorini d'oro che ho intenzione di consegnare il 24 giugno, uno andrà all'associazione nata per mantenere il ricordo di Niccolò Ciatti". Lo ha annunciato il sindaco, che conferma anche la presenza del Comune alla manifestazione della famiglia del ragazzo ucciso per chiedere che in Spagna parta il processo sull'omicidio del ragazzo. "Non è possibile questa attesa dei tempi sul procedimento. Spesso ci lamentiamo dei tempi della giustizia italiana, ma francamente guardare la Spagna non ci consola", ha concluso il sindaco.

Gli interventi anti-assembramento In vista dell'eliminazione del coprifuoco, fissata il 21 giugno, "ho chiesto a tutti gli assessori competenti per materia, Sacchi per la Cultura, Guccione per la Notte, Albanese per la Sicurezza urbana, Giorgetti per la Mobilità, di portarmi entro la prossima settimana un pacchetto per gestire l'estate di Firenze", ha sottolineato Nardella. "Tra queste misure, ad esempio, c'è quella di ricorrere il più possibile alle associazioni dei carabinieri e dei poliziotti in congedo, che ci possono aiutare nei controlli sui giardini, mentre in altre aree è necessario che ci sia più presenza di forze dell'ordine. E' una delle questione che proporrò alla ministra Lamorgese, che probabilmente il 14 giugno raggiungerà il capoluogo toscano per un vertice in Prefettura sulla gestione della notte”. Per quanto riguarda la festa di San Giovanni, il 24 giugno, ancora non è deciso se il tradizionale spettacolo pirotecnico si farà, proprio per il rischio di assembramenti. "Dobbiamo parlare con la Fondazione Cr Firenze e la società di San Giovanni Battista per capire se ci sono le condizioni. E dipenderà anche dal parere delle autorità e delle forze dell'ordine. È una della cose che affronterò nei prossimi giorni", ha assicurato.

Chiara Ferragni “Abbiamo visitato il Bardini, uno dei musei purtroppo meno conosciuti ma più belli di Firenze, non siamo andati in discoteca. In una fase difficile dove l'economia del turismo soffre, è in ginocchio, se arriva una personalità come Chiara Ferragni che ci fa parlare della città, delle nostre bellezze, sono ben felice di fare una cosa con lei. E la ringrazio, perché con stile, con modi raffinati, ha fatto parlare di Firenze, omaggiandola". Questo il commento del sindaco a proposito delle polemiche sul selfie con l'influencer che Nardella ha pubblicato sulle sue pagine social. "Se mi guardo intorno – ha sottolineato durante l'intervista - vedo politici che fanno cose ben più bizzarre e squalificanti. Non ho fatto nulla di male facendomi un selfie con Chiara Ferragni, che può piacere o no, ma è una personalità conosciuta nei social, soprattutto dalle nuove generazioni.