No vax e governo in panne, Nardella: "Subito il lockdown a chi non vuole i vaccini"

Regole chiare sulle quarantene: il sindaco invita anche il Pd a porre la questione come decisiva per il sostegno all’esecutivo Draghi. L’annuncio: mascherine Ffp2 gratis ogni giorno ai dipendenti comunali. Sulla scuola: "I ragazzi non paghino scelte di altri"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Firenze, 5 gennaio 2022 - Preoccupato . A tratti molto arrabbiato. Il sindaco Dario Nardella è molto in pensiero per come Firenze (ma in realtà l’Italia intera) dovrà affrontare il dopo Befana. Sindaco, che cosa la preoccupa? "La situazione è drammatica (poi si ferma e sillaba con forza la parola ndr ). A Firenze siamo a 2.250 positivi oggi (ieri per chi legge ndr ). Tre tamponi su 4 sono positivi. E dall’inizio della pandemia abbiamo fra i 32mila e i 40mila contagiati. La forbice è così alta perché il tracciamento è saltato. E poi siamo al 15% di posti letto ordinari occupati per il Covid. E di fronte a questo non abbiamo regole chiare su quarantene e no vax. A Firenze, molte scuole riapriranno il 7 gennaio, ma il decreto con le nuove regole per la quarantena entrerà in vigore solo il 10. In molti non potranno rientrare al lavoro per rispettare le vecchie regole". 

Per gli uffici comunali ha preso qualche decisione? "A cominciare da subito ho inserito l’obbligo delle mascherine Ffp2 in tutti gli uffici dell’amministrazione comunale. Vale per i 3700 dipendenti. Però le distribuiremo gratis. Ne daremo una al giorno per ogni dipendente. Esclusi quelli che sono in smart working perché sono in quarantena per contatti stretti. Non capisco perché il governo non lo fa per tutte le scuole del Paese. Dovrebbe darle gratis a tutti i suoi dipendenti e a tutti gli studenti. Punto". 

E come vede il rientro a scuola? "Allora: il governo ha chiarito che non intende prorogare la chiusura, ma il problema è che ora bisogna mettere gli studenti in condizione di poter andare a scuola. E’ un errore imperdonabile, gravissimo, che nel nostro Paese si rischi di tenere i nostri studenti con la Dad a casa mentre 8 milioni di No-vax possono andare a lavorare, o in vacanza o comunque in giro, senza vaccino. La Dad per i nostri ragazzi mentre c’è chi va a lavorare con tamponi antigenici che possono essere, gli scienziati lo hanno spiegato bene, in parte falsi negativi". 

Lei vorrebbe il vaccino obbligatorio o il lockdown per i non vaccinati? "Sì, perché altrimenti è sempre la scuola che deve pagare. Qual è la logica: gli insegnanti dei nidi devono vaccinarsi, gli assistenti sociali no. I dipendenti dell’anagrafe che hanno rapporti con i cittadini, no. Qual è il senso? Il vaccino obbligatorio deve essere previsto per tutti. A partire dai dipendenti pubblici". 

Una decisione che il Governo non ha preso. "La politica ha deciso di non farlo. Invece deve prendere coraggio e decidere. Noi ci ritroveremo dopo la Befana, a gennaio, con una situazione di grande incertezza e confusione. La verità è che ci siamo fatti cogliere impreparati da Omicron. La Germania ha imposto da tempo il lockdown ai non vaccinati". 

Cosa possono fare i sindaci? "Possiamo solo insistere con Regioni e Governo perché ci sia più chiarezza sulle regole. Perché non si anticipano le nuove regole al 7 gennaio? E poi perché gli studenti vanno a scuola senza green pass. I sindaci lo chiedono da settimane. Dov’è la coerenza in una regola che consente di andare a scuola senza green pass, ma i ragazzi per prendere il mezzo pubblico devono averlo. Non c’è logica!" 

La sua è una decisa critica politica, anche al suo Pd... "Infatti il Pd ha chiesto l’obbligo vaccinale, ma deve farne un tema dirimente per il sostegno al Governo. Vaccino obbligatorio o lockdown per i non vaccinati sopra i 18 anni. I sindaci fanno il possibile per gestire la situazione, ma vorrei ricordare che a Firenze su 18700 adolescenti fra i 12 e i 17 anni in 1900 hanno avuto problemi psicologici e al Meyer i ricoveri sono aumentati del 30 per cento. E poi in Italia solo il 10 per cento della popolazione accede alla banda ultra larga, un italiano su dieci. Come possiamo pretendere di tornare alla Dad. E’ una scorciatoia sbagliata". 

La pandemia ha cambiato le abitudini, i fiorentini non usano i mezzi pubblici. "E’ un problema grosso. A dicembre gli utenti della tramvia sono diminuiti del 30 per cento ed è plausibile che sugli autobus sia andata anche peggio. Ma in realtà bus e tramvia, dove si sale solo se vaccinati e con lamascherina Ffp2, sono sicuri. E chiedo ad Autolinee Toscane e alle Ferrovie di aumentare i controlli e tranquillizzare la popolazione. Faccio un appello a tutti: usate i mezzi pubblici perché sono sicuri".