’Non è facile resistere al raddoppio delle bollette’

Valeria Roani (Relais Metelli): "Le prenotazioni ci sono ma i costi sono gravosi". Anche nel settore dell’assistenza le difficoltà si fanno sentire sempre di più

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Il caro energia travolge e coinvolge tutti i settori, dal turismo all’assistenza. Così gli albergatori, mentre fanno i conti con le prenotazioni che continuano ad arrivare, devono anche prendere provvedimenti per ridurre i costi. "L’interesse per l’Umbria e per Foligno c’è – spiega Valeria Roani, del Relais Metelli – durante la settimana siamo ad una occupazione dell’80 per cento tra concorsi e clienti business. Il fine settimana, in questo momento, è ancora difficile da collocare, mentre è richiestissimo a partire da Pasqua e nel Ponte del 25 aprile. Quanto al caro bollette, l’aumento è stato tremendo con i costi raddoppiati. Le strade che abbiamo imboccato sono due.

Da un lato la chiusura a intermittenza, nel momento in cui non ci sono richieste. Una opzione che, più ci si avvicina alla bella stagione e più diventa impraticabile. Dall’altro un ritocco inevitabile delle nostre tariffe". Valeria Roani sottolinea anche che, in piena pandemia "siamo venuti incontro ai clienti con prezzi congrui per le nostre 4 stelle. Anche stavolta aumenteremo i costi, nel rispetto dei clienti e per garantire la qualità del nostro standard". L’auspicio è che i costi possano rientrare e che tornino presto anche gli stranieri. L’altro settore, come detto, è quello dell’assistenza, anche in realtà maggiormente sensibili all’ecosostenibile e alle energie rinnovabili. Capita così che le strutture dell’Angsa, la sede legale e i centri di Spello, con La Semente, e quello di Santa Maria degli Angeli, abbiano un aumento dei costi di elettricità del 100 per cento. "Fortunatamente avevamo creduto nelle energie rinnovabili e per La Semente (centro diurno psichiatrico, ndr) possiamo contare su grandi superfici, nelle quali abbiamo sviluppato progetti legati al fotovoltaico e alla geotermia – spiega Andrea Tittarelli, responsabile dei servizi di Angsa – nonostante ciò l’ultima bolletta dell’elettricità conta un +100 per cento. La strada che abbiamo percorso è stata quella di contatti con il gestore, per capire se ci fossero state delle disfunzioni.

Poi ho emanato alcune circolari per il personale. È stato un richiamo alla logica del ‘buon padre di famiglia’ per spegnere la luce se la stanza non si usa. E poi aspettiamo di capire come sarà possibile accedere ai fondi stanziati dal Governo". Tittarelli è anche consigliere regionale di Confcooperative e, da quel punto di vista, sottolinea la criticità del momento per cooperative agricole e di realtà che si erano tirate fuori dal fallimento, magari riacquistate dai lavoratori, e che ora i costi dell’energia hanno di nuovo spinto giù dal burrone.

Alessandro Orfei