Ottanta alunni sono in Dad da quando il prof ha il Covid

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Il virus corre tra i banchi e le cattedre. Nonostante le vaccinazioni e le precauzioni aumentano anche a scuola i casi di positività al Covid e in diverse classi è tornata la famigerata dad, la didattica a distanza. Al liceo scientifico Maria Gaetana Agnesi di Merate sono un’ottantina le liceali e i liceali lasciati a seguire le lezioni a casa dallo schermo del pc o del loro smarthpone. A chiudere le loro aule è stata la preside Sabrina Scola perché un professore che insegna in quattro classi è risultato positivo. Potranno tornare tutti in presenza quando ognuno di loro riuscirà esibire un tampone dal responso negativo. Purtroppo sottoporsi ad un tampone sembra sia una vera e propria impresa, certamente nei centri pubblici.

Nelle strutture private come farmacia e ambulatori risulta invece più facile, ma occorre mettere mani al portafogli e pagare. Inoltre pure bussando al privato spesso non è possibile rispettare l’indicazione delle 48 ore di tempo per effettuare il test dopo la comunicazione di essere stati in contatto stretto con qualcuno risultato positivo, poiché i non vaccinati che necessitano della certificazione verde per poter lavorare saturano quasi tutti i posti disponibili. L’alternativa è rispettare il periodo di quarantena e isolamento fiduciario restando a casa in dad appunto. Anche settimana scorsa al liceo Maria Gaetana Agnesi era scattata la quaranta. Lo stesso è capitato alla primaria del Montello, sempre a Merate. E potrebbe essere solo l’inizio. "Per le scuole non è stato fatto niente di strutturale", ha spiegato il professor Guido Rasi,consulente del Commissario all’Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.