"Una pillola per sconfiggere il Covid da casa": ecco come funziona

Il dottor Mauro Brizzi, direttore dell'infettivologia di Empoli, spiega come funziona la nuova terapia domiciliare: "La cura con il Paxlovid dura cinque giorni"

Il Paxlovid, la nuova cura anti covid della Pfizer (foto Ansa)

Il Paxlovid, la nuova cura anti covid della Pfizer (foto Ansa)

Empoli, 13 febbraio 2022 - Una nuova arma per combattere il Covid: la pillola antivirale Paxlovid. Una prima fornitura da 34 confezioni da poter somministrare ad altrettanti pazienti idonei alla cura. Il dottor Mauro Brizzi, direttore infettivologia di Empoli, spiega come funziona la terapia domiciliare: dai soggetti che possono essere sottoposti al trattamento ai benefici prodotti dal nuovo farmaco anti-Covid. Per chi è indicata la cura? "Per pazienti fragili che presentano specifici fattori di rischio, secondo criteri stabiliti dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), tra i quali problemi cardiaci, obesità, diabete, neoplasie, immunodeficit". Come si somministra la pillola? "A differenza della cura con l’altra pillola antivirale, il Molnupiravir, che abbiamo già somministrato a 26 pazienti, e che consiste nell’assunzione di 4 pillole due volte al giorno; il Paxlovid è formato da due farmaci. Il primo contiene il nirmatrelvir, il principio attivo, che riduce la capacità del virus di replicarsi nell’organismo; mentre il secondo farmaco, il ritonavir, già da tempo utilizzato nei malati di Hiv, funziona come booster prolungando l’azione del primo. La terapia ha una durata di 5 giorni. Il paziente dovrà assumere due capsule del primo e una del secondo, due volte al giorno". Quali differenze ci sono tra i due antivirali? "Il Paxlovid risulta avere una migliore efficacia, ma è più complicato da somministrare perché ha interazioni con molti farmaci che un paziente può assumere per altre patologie. E’ dunque necessario verificare bene l’idoneità del soggetto. L’altro antivirale, Molnupiravir, non ha problemi di incompatibilità con altri farmaci, ma ha un’efficacia inferiore. Anche se devo dire che nei 26 pazienti cui lo abbiamo somministrato i risultati sono stati più che soddisfacenti: tutti hanno evitato l’ospedalizzazione e nessuno ha regredito nell’infezione". Quando si deve iniziare il trattamento? "All’insorgenza dei primi sintomi del Covid. La cura deve iniziare entro pochi giorni, non più di 5. È dunque importante effettuare il tampone per rilevare la positività e accedere alla cura. La selezione dei pazienti è affidata ai medici di medicina generale che hanno in carico i soggetti eleggibili per questo tipo di trattamento, e ai medici delle Usca. Dopo l’acquisizione del consenso informato, sottoponiamo i pazienti a un colloquio telefonico e i familiari a un incontro in presenza. Prescriviamo la terapia domiciliare e il farmaco può essere ritirato direttamente alla farmacia ospedaliera". Altre raccomandazioni? "Il Plaxlovid ha mostrato una tossicità riproduttiva, pertanto è sconsigliato alle donne in gravidanza. Gli uomini che hanno una partner, durante il trattamento e fino a tre mesi dopo devono avere rapporti protetti con contraccettivi di barriera, cioè il profilattico. Così anche per le donne sottoposte a terapia antivirale i rapporti sessuali devono essere protetti con profilattico". Le pillole anti-Covid possono essere un valido sostituto del vaccino? "Lo scopo di queste terapie è evitare il ricovero ospedaliero, ma non sono sostitutive della vaccinazione, che al momento resta sempre l’arma più efficace contro il Covid".