Primo round a Max, Leclerc chiama Imola

Verstappen sfrutta i problemi alle gomme del monegasco e lo batte nella gara Sprint, oggi il duello ripartirà dalla prima fila

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di Leo Turrini

Allora, se siete ferraristi ho pronta per voi la classica domanda delle barzellette. Preferite prima la cattiva notizia o quella buona?…

Vabbè, cominciamo dalle brutte nuove. La Red Bull va fortissimo. Max Verstappen ha vinto con il piglio del campione la Sprint Race. Soprattutto, la macchina dell’asso Bibitaro ha dimostrato di saper sfruttare le gomme meglio della Rossa. Carletto Leclerc allo start era stato più bravo del rivale olandese, ma alla distanza l’usura delle “scarpe” lo ha ricacciato indietro, strozzando l’urlo di gioia nelle gole di decine di migliaia di tifosi. "Ho perso in fretta l’aderenza – ha spiegato il monegasco –. Così per me è diventato impossibile dilatare il vantaggio su Max. Mi dispiace, ci tenevo a fare un regalo al nostro pubblico, però per il Gran Premio nulla è compromesso".

Fin qui, ci siamo. E ora vengo alla buona notizia, in stile barzelletta. Con la seconda Ferrari, il redivivo Carlos Sainz sembrava un fulmine.

Scattato dalla quinta fila, lo spagnolo ha infilato una sequenza di brillantissimi sorpassi. Senza accusare alcun disagio “pneumatico”, Carlitos è risalito fino alla quarta posizione.

Questo è molto importante in funzione della gara. Considerando che con l’altra Red Bull il messicano Perez si è issato al terzo posto, oggi i due top team se la giocheranno ad armi pari.

Fermo restando (e non sono dettagli da poco!) che Verstappen parte davanti a Leclerc e che Perez parte davanti a Sainz.

La strategia. Ora conviene allargare il discorso al Gran Premio vero e proprio. Che non si disputa su 102 chilometri, ma su una distanza tripla. Con tanto di cambio gomme obbligatorio per regolamento.

Tradotto: saranno decisive le strategie. Avranno un gran da fare i cervelloni di Red Bull e Ferrari, per individuare il momento giusto per le soste e per evitare di rispedire in pista Verstappen, Perez, Leclerc e Sainz nel caos di un traffico che sulla difficilissima e bellissima pista di Imola può rivelarsi una trappola per topi.

Aggiungo che potrebbe entrare in ballo anche l’incognita meteo, molto capriccioso in questa primavera del Gp del Made in Italy e della Emilia Romagna.

Assente. Chiudo con un pensiero per Lewis Hamilton. A Imola,fin qui, abbiamo visto la peggior Mercedes di sempre. Il sette volte campione del mondo, mortificato da una monoposto impresentabile, nella Sprint Race è rimasto lontanissimo dalla zona punti. E il suo giovane compagno Russell ha fatto poco meglio. Dura immaginare che per entrambi le cose possano cambiare in gara.

Buona domenica.