Rave party a Valentano Giovane muore nel lago

Migliaia di persone alla manifestazione non autorizzata nei campi di proprietà dell’ex presidente del Grosseto, Camilli

Anche in Maremma grande preoccupazione per il rave party che si sta svolgendo nei pressi del lago di Mezzano, a Valentano (Viterbo). Si tratta di una grande festa non autorizzata, che sta richiamando migliaia di persone da tutta Europa in questa area limitrofa ai comuni di Pitigliano e Sorano. L’evento, iniziato venerdì 13, dovrebbe durare fino a domenica e già ieri la situazione si è aggravata. GianLuca Santiago 24enne nato a Londra ma residente a i Reggio Emilia è stato trovato morto dopo che nelle ore serali di Ferragosto i suoi amici avevano lanciato l’allarme. Il giovane si era tuffato nelle acque del lago. I vigili del fuoco con i sommozzatori e le forze dell’ordine hanno hanno trovato il corpo senza vita del giovane. Una tragedia che segna di nero questa festa che si sta svolgendo in buona parte all’interno della tenuta di Piero Camilli, ex presidente del Grosseto calcio. Camilli ha sporto denuncia alle forze dell’ordine. "La mia azienda sta subendo gravi danni – commenta Camilli – vedendo questa situazione mi vergogno di essere italiano. Non è possibile permettere quanto sta accadendo in queste ore, a fronte di anni difficili per l’imprenditoria e alle spalle di lavoratori che svolgono il proprio mestiere regolarmente". Tra le migliaia di persone un ragazzo è stato trovato positivo al Covid, prima è stato trasferito all’ospedale di Pitigliano e ora è ricoverato nel reparto Covid di Grosseto. Due ragazzi invece sono finiti in coma etilico. Il sindaco Pierandrea Vanni in un colloquio ieri con il capo gabinetto della Prefettura ha manifestato la forte preoccupazione sua e degli abitanti del comune di Sorano per i pesanti riflessi che sta avendo il rave party. Il sindaco ha chiesto un monitoraggio costante e diffuso delle Forze dell’Ordine, oltre a quello dei carabinieri locali, sul territorio del Comune per prevenire spiacevoli situazioni e per rassicurare la popolazione. Immediate le reazioni almeno di una parte della politica: "Perché si permettono ancora certi assembramenti mascherati da eventi musicali - ha ribadito il commissario della Lega Toscana, l’onorevole Mario Lolini – che sfociano spesso in un pericoloso consumo di droga e alcol?"Lolini continua. "Già di per sé consideriamo grave – sostiene – che in tempo di pandemia, quando chiediamo agli italiani il sacrificio di munirsi di green pass ed a tanti esercenti ed imprenditori di far rispettare una norma restrittiva, ci si assembri in mezzo alla campagna senza poter fare nulla per impedire che ciò avvenga e con le forze dell’ordine costrette solo alla vigilanza ed al controllo. Da Pitigliano ci sono giunte diverse rimostranze dai cittadini, così come dagli imprenditori del luogo che hanno denunciato disdette da parte dei turisti". Non escludo un’interrogazione al Ministro Lamorgese". A sostegno dell’azione del commissario toscano Lolini anche il commissario provinciale, il consigliere regionale Andrea Ulmi.

Nicola Ciuffoletti