Sospesi 20 sanitari no vax, organici in tilt

Cgil Cisl e Uil manifestano davanti al San Luca: “Situazione aggravata dai no vax, si rischia il collasso“

La manifestazione davanti al San Luca (foto Alcide)

La manifestazione davanti al San Luca (foto Alcide)

Lucca, 21 ottobre 2021 - I nodi sono giunti tutti drammaticamente al pettine. E i fatti concentrati nell’ultimo periodo sono una drammatica conferma: l’incidente nel parcheggio del San Luca – banale quanto tragico, un’infermiera ci ha rimesso la vita – e l’aggressione al Pronto soccorso di un paziente che si è scagliato contro dipendenti tra medici e infermieri. Cgil Cisl e Uil Funzione Pubblica ieri mattina sono tornate a manifestare di fronte al San Luca.

Bandiere di tanti colori ma il messaggio è unico e corale: “Stop al blocco delle assunzioni". “Ora comprendiamo da cosa deriva il blocco: ci sono 500 milioni di buco nel bilancio della sanità. Così non si assume – sottolinea Massimo Petrucci (Cisl Fp) con l’aggravante che i non vaccinati vengono sospesi e non sostituiti“. E i numeri sono impressionanti: “Si tratta di 99 sospesi in tutta l’Asl Toscana Nord Ovest di cui 20-25 a Lucca – dice Valerio Musetti, coordinatore funzione pubblica Cgil –. Numeri che cresceranno a breve. Così l’Asl non sostituisce più chi va in pensione e neanche lo sta facendo con quelli non vaccinati. Mancano medici e infermieri, la situazione rischia il collasso. In 10 anni sono stati tagliati 37 miliardi di euro su personale e servizi, con spostamenti dell’attività verso il privato“. Tante persone ieri mattina hanno rappresentato la protesta. Ma potevano essere molte di più: “Non possono venire neanche all’assemblea un attimo, non hanno il tempo di tirare il fiato“, così Maria Grazia Simoni (Cisl). La novità dell’ultim’ora è il prossimo arrivo di container che aumenteranno gli spazi del pronto soccorso.

“Mi chiedo perché abbiamo un ospedale nuovo e già a corto di spazi – sottolinea Pietro Casciani, segretario Uil –, e perchè invece non potevano, all’epoca, essere sfruttate le potenzialità del Campo di Marte. Con il risultato che l’Asl ha due edifici su cui dover fare manutenzione e spese che lievitano“. Per Casciani sulla sicurezza non si può lesinare: “L’episodio al pronto soccorso e la tragedia nel parcheggio sono forti campenalli d’allarme che non possono essere ignorati – dice – . Eppure l’assurdo è che su questo l’Asl non ci ha ancora dato l’ombra di una risposta“.

Per Massimo Bani, segretario confederale Cisl, “E’ sconcertante che si debba continuare a manifestare in sanità prima per il contratto, ora per il blocco delle assunzioni – dichiara – . La Regione deve assumersi le sue responsabilità. Ci sono i soldi del Pnrr, e la sanità deve essere prioritaria. Il modello di sanità va ripensato, non più legato all’evento ma alla salute e al benessere. Tre ospedali specializzati vanno bene se riesci a realizzare una rete che li supportino andando incontro ai cittadini“.

Un grido d’allarme forte e chiaro che parte da Lucca e mira ad arrivare in alto: “Stop al blocco delle assunzioni, la situazione di grave sofferenza è insostenibile – è il monito di tutte le sigle –. I lavoratori si trovano di fronte a una situazione di grande sofferenza, per le carenze in organico, costretti a far fronte a lavoro straordinario, orario aggiuntivo anche per 12 ore continuate, a rinviare sine die le ferie. E tutto ciò non può non avere gravi ricadute sul cittadino“. Musetti ricorda che molti lavoratori in sanità non hanno ancora fruito di tutte le ferie del 2020 neanche di un giorno di quelle del 2021. I tagli avvenuti negli anni– con pandemia, pensionamenti e personale no vax da sostituire – oggi pesano mille volte di più.