Loreto (Ancona), 24 marzo 2019 - I fedeli sono nel pieno fervore dell’attesa e intanto il Comune di Loreto si sta preparando ad accogliere Papa Francesco sotto il profilo logistico. «Il sistema di videosorveglianza comunale che già contava 40 spycam, per l’occasione è stato potenziato di altre dieci telecamere nei punti nevralgici di Loreto tra i quali quelli di accesso alla città e in piazza della Madonna.
Approfondimento Il nostro speciale sulla visita del Papa a Loreto
Nuove telecamere in grado di identificare le targhe dei veicoli per poter segnalare in tempo reale la presenza di mezzi o persone indesiderati», ha confermato il sindaco Paolo Niccoletti. La città sta preparando anche un dono per il Santo Padre: «Consegneremo un rosario, segno di devozione mariana ed espressione di maestria dei nostri artigiani - dice il primo cittadino -. E’ un rosario da dito in oro bianco, riposto in una custodia in oro giallo con l’effige della Madonna di Loreto, un dono simbolico che rappresenta l’unione tra il Santo Padre e la Madonnina».
Circa ottomila e 500 fedeli arriveranno a Loreto, quelli cioè accreditati tramite pass: molti altri avrebbero voluto partecipare ma la piazza e le vie circostanti non possono contenere altre persone. «E’ stata rispolverata una macchina già rodata dall’ultima visita di papa Benedetto XVI il 4 ottobre 2012 per fare in modo che sotto i profili di sicurezza, incolumità e viabilità, tutto si svolga in maniera adeguata – continua Niccoletti -. Siamo una piccola città e la presenza di 50 telecamere fa in modo che il territorio sia sufficientemente salvaguardato». L’elicottero su cui volerà il Papa atterrerà al centro giovanile «Giovanni Paolo II» a Montorso direttamente da Roma e il sindaco sarà presente: «È sicuramente un’emozione perché si ha la responsabilità rappresentare i cittadini di Loreto davanti al Santo Padre ma sarà anche un’emozione personale come le altre volte, quando ho ricevuto Benedetto XVI e ho incontrato Giovanni Paolo II. L’incontro con il Santo Padre, specialmente per chi è credente, rappresenta un momento significativo della propria vita. Tutti i pontefici hanno sentito la necessità di venire a Loreto e dal giorno dell’annuncio da parte dell’arcivescovo Fabio Dal Cin, un mese fa, viviamo un nuovo avvento, qui in città si respira un nuovo Natale».