Sorpreso a rubare profumi in un negozio, insulta la commessa: "Sei una razzista"

Condannato a due anni 20enne senegalese che era stato arrestato dalla polizia

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Quando due commesse del negozio lo avevano sorpreso a rubare alcuni costosi profumi e cercato di fermarlo, lui aveva dato una spinta ad entrambe per guadagnare la fuga e dopo avere insultato una delle due con una frase irripetibile, aveva anche aggiunto "sei una razzista".

Ma nei suoi confronti non c’era stato alcun episodio di razzismo, perché le due commesse lo avevano visto nascondere alcune confezioni di profumi di marca Dior dentro i pantaloni della tuta, coprendoli con la maglia. Il valore della merce trafugata ammonta a 200 euro. I fatti risalgono al 4 luglio del 2020.

Ndiaye Bara, ventenne nato in Senegal, era stato poi arrestato dai poliziotti della squadra volante, intervenuti dopo che due clienti dell’esercizio commerciale di via Gramsci avevano inseguito l’africano che scappava.

Accusato di rapina per aver spintonato le due commesse che avevano tentato di fermarlo per recuperare la refurtiva, è stato condannato dal giudice Mario De Bellis a due anni, due mesi e venti giorni con il rito abbreviato chiesto dal suo legale di fiducia Caterina De Angelis del foro di Genova, per usufruire dello sconto dei due terzi della pena.

Dovrà anche pagare una multa di 600 euro, oltre alle spese processuali. Pubblico ministero in udienza il procuratore capo Antonio Patrono. I profumi trafugati, tra l’altro, non erano stati mai ritrovati. Il senegalese quando era stato fermato dai poliziotti, non aveva con sé alcuna refurtiva. Il giovane riferiva di avere abbandonato le due confezioni all’interno di un cestino dei rifiuti tra corso Cavour e via di Monale. Dove però gli agenti non avevano rinvenuto nulla. Magari qualcuno aveva visto quelle due scatole di profumi nel cestino e se le era prese.

Massimo Benedetti