Senza vaccino in corsia: partono le sospensioni

Sono 4.500 in tutta la regione, di questi 1.730 riguardano l’Asl nord ovest. Intanto i contagi aumentano e in provincia c’è un altro decesso per Covid

Prime sospensioni per gli operatori sanitari non vaccinati

Prime sospensioni per gli operatori sanitari non vaccinati

Lucca, 28 agosto 2021 - Arriva l’ultimatum per gli operatori sanitari non ancora vaccinati contro il Covid-19. Lo zoccolo duro in Toscana è rappresentato da 4.500 persone e lo rende noto lo stesso presidente Eugenio Giani con un post sui social nel quale annuncia della spedizione di altrettante lettere di sospensione. "Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri" è il commento del governatore alla paradosso di quegli scienziati che non hanno fiducia nella scienza. Si perché questi 4.500 operatori sanitari sono quelli che in questi mesi non hanno voluto vaccinarsi, ognuno per le proprie ragioni. Di cui 1.730 risultano residenti nel territorio di competenza dell’Asl Toscana nord ovest.

Lavorano sia nel pubblico che nel privato. I dipendenti Asl erano circa 800 nell’ultimo aggiornamento di qualche settimana fa e la cifra differenzierà di poco. Nel calderone, infatti, è possibile che ci sia finito qualche soggetto fragile distratto (quindi per questo esonerato dall’obbligo) che magari non ha risposto alla prima lettera di richiamo inviata oltre un mese fa e dovrà adesso rimediare. Ma sarà una piccolissima percentuale. Per la maggior parte si tratta di un rifiuto volontario e per questi è arrivato il tempo di provvedimenti. La Toscana è probabilmente tra le regioni più “clementi“ visti i tempi impiegati nel tracciamento degli assenteisti e le varie opportunità date loro per cambiare idea ed evitare così problemi con il lavoro, ma non si può più rimandare l’inevitabile. Di fronte alla lettera di sospensione il soggetto interessato dovrà rispondere al proprio datore di lavoro e al proprio ordine di appartenenza. A meno che non abbia nel frattempo fatto un passo indietro rispetto alla sua decisione iniziale, e quindi provveduto a vaccinarsi, o non sia guarito dal virus, verrà trasferito in un ambito che non richiede l’obbligo del vaccino o allontanato del tutto e lasciato a casa.

A quel punto per la struttura in questione o per l’azienda ci sarà in ogni caso un’altra gatta da pelare: trovare i sostituti in una situazione già di preoccupante carenza. "Riteniamo essenziale che il personale che verrà spostato dai servizi a contatto con l’utenza dovrà essere sostituito immediatamente - commenta la Fp Cgil - si rischia di mettere in crisi i servizi verso i cittadini e scaricare il peso di tali assenze ai lavoratori in servizio". Nel frattempo il Covid continua a mietere contagi. In Toscana si contano 752 nuovi positivi rispetto a ieri, 68 su Lucca. Qui si è registrato un altro decesso: la vittima è un uomo di 78 anni che abitava in via Nardi a Spianate di Altopascio. I ricoverati al San Luca sono 24, di cui 3 in terapia intensiva.