"Stadio Franchi, scuole e impianti sportivi": gli impegni del premier Draghi per Firenze

Il presidente del Consiglio, incontrando le autorità cittadine al Teatro del Maggio, ha parlato degli interventi previsti allo Stadio, al complesso Ghiberti-Piccolini e a Legnaia

Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: il presidente Mario Draghi

Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: il presidente Mario Draghi

Firenze, 23 febbraio 2022 - Infrastrutture, Pnrr, sburocratizzazione e ripartenza dopo la pandemia. Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio al Teatro del Maggio Fiorentino, dove il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato le autorità e i rappresentanti locali delle categorie economiche dell’area metropolitana fiorentina. Ad accoglierlo, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione, Eugenio Giani, il prefetto Valerio Valenti, il sovrintendente Alexander Pereira insieme a tantissimi sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e rappresentanti del mondo culturale, economico e della società civile.

Stadio, tramvie e scuole: il punto del premier su Firenze

«La crescita di lungo periodo del Paese dipende dalla nostra capacità di attuare oggi le giuste riforme e gli investimenti necessari – ha detto il premier Mario Daghi nel suo intervento - . Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’opportunità storica per affrontare i problemi rimasti irrisolti per decenni, come la carenza di infrastrutture o le diseguaglianze generazionali e di genere. Per Firenze questo vuol dire rafforzare la proiezione internazionale e migliorare i servizi per la popolazione. Insieme agli enti locali, interveniamo per potenziare la mobilità, un aspetto cruciale per i cittadini, le imprese, il turismo.

Impieghiamo circa 400 milioni di euro per completare il sistema tranviario di Firenze. Il potenziamento del trasporto cittadino serve anche a preservare il centro storico, a favorire una migliore convivenza tra residenti e turisti». Il presidente del Consiglio ha poi parlato delle misure di rigenerazione urbana. «Vogliamo valorizzare i parchi storici, tutelare l’ambiente e il paesaggio – ha detto -. Riqualifichiamo lo stadio Artemio Franchi e a questo progetto si aggiungono i lavori che interessano. Il poeta Mario Luzi descriveva Firenze come un gran crogiolo delle trasformazioni, illuminata da un'alchimia celeste. Il mio augurio è che Firenze continui a rinnovarsi e risplendere come ha fatto per secoli». 

Nardella: "Meno burocrazia e avanti tutta con il Franchi"

«Il Pnrr è un grandissimo volano di sviluppo sostenibile del territorio – ha detto il sindaco Dario Nardella - da qui ai prossimi 5 anni, attiveremo 12.800 posti di lavoro diretti». E poi il punto su alcuni dei grandi interventi in arrivo. «A Palazzo Vecchio – ha detto - lunedì 7 marzo presenteremo il progetto vincitore di un concorso internazionale di progettazione per il restauro e la riqualificazione dello stadio Franchi, considerato un monumento di interesse nazionale. Questo intervento innescherà un piano di rigenerazione dell’intero quartiere di 450 milioni di euro. A proposito – ha annunciato - ci candideremo a ottenere un finanziamento nell’ambito dei Piani Integrati delle Città Metropolitane già varati dal Ministero dell’Interno, per coprire l’intero fabbisogno per la realizzazione del nuovo stadio».

Da Nardella anche la richiesta di alleggerite la burocrazia, a partire da prescrizioni e autorizzazioni. «La situazione di Firenze è positiva – ha proseguito - anche se abbiamo alcuni nodi che meritano una particolare attenzione, non solo fra i progetti finanziati dal Pnrr». Il riferimento è al sottoattraversamento Tav e all’aeroporto «per il quale – ha spiegato - è prevista una riqualificazione più che un potenziamento, per consentire la massima funzionalità in condizioni di sicurezza. Presidente oggi è una bella giornata – ha chiosato - ma se oggi avessimo avuto un po’ di pioggia e vento, forse non l'avrebbero fatta atterrare». Altro tema caldo, i cantieri autostradali dell’A11 e A1. «Abbiamo fermi progetti esecutivi già varati per un totale di 1 miliardo di investimenti – ha detto Nardella - in attesa dello sblocco a livello nazionale della questione di Autostrade. Confidiamo nel suo interessamento e nel supporto del Governo».

Infrastrutture, lavoro e cultura: le priorità indicate dal presidente Giani

«Penso a una Toscana che riesca a essere nella sua molteplicità punto di riferimento economico, che unisca il ritorno del turismo alla tenuta del settore manifatturiero – ha detto nel suo intervento il presidente della Regione, Eugenio Giani -. Stiamo riuscendo a superare la pandemia in Italia grazie al rigore con cui abbiamo svolto la campagna di vaccinazione e dal nostro ufficio di rappresentanza a Bruxelles ci dicono che da quando c’è Draghi godiamo di una forte autorevolezza».

Il governatore ha poi ripercorso vari punti del suo mandato considerati prioritari, dagli Uffizi Diffusi ai lavori per l’Alta Velocità, fino al percorso per trovare una soluzione alla chiusura della Gkn. Infine uno sguardo alla situazione internazionale. «Firenze è una città da sempre legata a un’ottica internazionale – ha detto – ed è gemellata con la città di Kiev. Tanti bambini dall’Ucraina dopo Chernobyl sono venuti qui: c’è un legame profondo». A margine dell’incontro, parlando con i giornalisti, il governatore Giani ha poi evidenziato l’importanza di tutte le infrastrutture elencate e di come dal premier sia arrivato l’invito ad andare avanti.

Lisa Ciardi