Bologna, 10 settembre 2022 - Un grande classico del cinema Fortitudo, con tutto il repertorio annesso e connesso. 125 giorni dopo l’ultima gara ufficiale (Effe ko 88-77 a Casalecchio di Reno contro la Reggiana), arrivata a una settimana dalla retrocessione occorsa al PalaDozza, la Fortitudo del nuovo corso del presidente Valentino Di Pisa, spinta dal tifo della Fossa (video), redige un capolavoro che dal -23 del terzo quarto porta alla prima clamorosa vittoria stagionale (71-65) nel primo turno di Supercoppa di A2. La Effe sarà di nuovo in campo mercoledì alle 21 a Rieti, prima della trasferta di sabato prossimo alle 20,30 a Pistoia.
La cronaca
L’ultima volta sulle rive del Savena fu il derby emiliano del 24 marzo 2019 vinto contro Cento 78-85, che in molti ricorderanno per la simultanea sconfitta casalinga di Montegranaro che spianò la strada a coach Martino e soci verso lo storico ritorno in serie A, arrivato una settimana più tardi al PalaDozza. Prima della palla a due la Fossa dei Leoni ha esposto lo striscione “Di chi ci chiama ingrati non ci scordiamo, presenti per la maglia e i colori che amiamo”, tanto a sottolineare gli attriti con la società arrivati a fine dello scorso campionato, quanto a rimarcare un amore che non si sopirà mai.
Inizio dirompente quello di Chiusi che in poco più di 2’ sigla il repentino break di 2-11 griffato Medford-Bolpin, che costringe coach Dalmonte, in campo con Fantinelli, Thornton, Aradori, Davis e Paci, al primo time-out: sono Medford, Martini e Porfilio ad aprire la forbice poco dopo sul 4-18, con la Effe troppo imprecisa dal campo (2/11 dopo i primi 10’) e in affanno sui recuperi difensivi. La tripla di Bolpin infatti solca il divario sul 4-21, Cucci risponde dalla lunetta, ma l’appoggio su rimbalzo offensivo di Possamai porta Chiusi a +18: ultimi botta e risposta dai liberi e il primo quarto va in archivio 7-24.
Due triple di Cucci, recupero e schiacciata di Davis e la Effe, che passa al pressing a tutto campo, rammenda la sdrucitura a inizio secondo quarto fino al -11 arrestato dal time-out di Bassi: tuttavia quello di Bologna è solo un fuoco di paglia, perché Chiusi rialza i giri, domina a rimbalzo (24 contro gli 11 dei locali) e con Martini e Bolpin scrive in contropiede il +19 (17-36). Biordi dalla lunetta rallenta l’emorragia, un opaco Aradori sblocca il tabellino personale dopo 11’ di utilizzo, ma i toscani restano in controllo e con la tripla di Van Eyck volano a +22, gap che resterà invariato fino alla sirena (23-45).
Di ritorno dagli spogliatoi la Effe fa sfoggio di tutta un’altra faccia. Sono Paci e Thornton a provare a dare la scossa ai padroni di casa col parziale di 7-0, prima del tecnico comminato a Dalmonte che Chiusi non riesce a ottimizzare: recupero di Thornton, assist a Davis e tripla del 36-50 fermato dal time-out ospite. Bologna alza sensibilmente il ritmo rispetto al primo tempo e col trittico Aradori-Paci-Cucci torna a piccoli passi dentro il match (46-53). Tripla di Martini, risposta di Thornton dal post alto e il quarto termina sul 48-56.
Sono Medford e Thornton a spartirsi la scena all’inizio dell’ultimo quarto, col botta e risposta che vale il 55-62: Barbante sigla il -5, Possamai risponde con 3 punti consecutivi prima del time-out di Dalmonte a 4’ dal termine. Contropiede biancoblù su stoppata di Davis, 2+1 di Aradori e tripla di Davis: Bologna cambia l’inerzia in men che non si dica e arriva sul 63-65 con 100” sul cronometro. Un treno chiamato Fortitudo: tripla di Aradori, tripla di Davis e il primo capolavoro stagionale è compiuto.
Il tabellino
FORTITUDO 71 - CHIUSI 65
FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: Biordi 2, Natalini ne, Thornton 17, Aradori 14, Barbante 4, Panni 5, Paci 4, Fantinelli 3, Niang ne, Italiano, Cucci 11, Davis 11. All. Dalmonte.
UMANA SAN GIOBBE CHIUSI: Cavalloro ne, Candotto, Van Eych 8, Medford 21, Bolpin 12, Braccagni, Porfilio 1, Martini 9, Donzelli 4, Bozzetto 4, Lazzeri ne, Possamai 6. All. Bassi.
Arbitri: Terranova, Bonotto e Ugolini. Note: parziali 7-24; 23-45; 48-56.