Terza dose del vaccino, a che punto siamo? Si va delineando la strategia della campagna vaccinale per i prossimi mesi. Secondo la road map prefigurata dal Governo la terza somministrazione alla maggior parte della popolazione che ha già ricevuto le prime due potrebbe arrivare tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022. La programmazione per le categorie più fragili (immunodepressi e trapiantati) è già in atto mentre la road map proseguirà con gli anziani e gli ospiti delle Rsa, quindi, a partire da gennaio, gli operatori sanitari, in tempo per evitare la scadenza (annuale) del Green Pass. Sul tema, che coinvolge ancora una volta politica e scienza (di fatto il Comitato tecnico-scientifico dell'Aifa), in queste ore stanno prendendo posizione anche i maggiori esperti del settore. Ecco gli orientamenti.
"Ad oggi sono state somministrate oltre 700mila terze dosi". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo al question time alla Camera sottolineando che sara' valutata "la terza dose eventualmente anche per altre categorie che oggi sono escluse". "La terza dose - ha ricordato il ministro - e' stata autorizzata in sintonia con le valutazioni delle autorita' di regolazione prima di tutto per gli immunocompromessi". Le altre categorie autorizzate "sono gli over-80, i residenti nelle Rsa, il personale sanitario, gli over60 e i fragili di ogni eta'".
"Per la scelta di fare la terza dose a tutti - ha spiegato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute - siamo in un ambito in cui la politica deve prendere atto di quelle che saranno le indicazioni scientifiche, su questo credo sia opportuno dividere in maniera netta le competenze: la politica si deve assumere la responsabilità di declinare le scelte, ma lo deve fare sulla base di quello che la scienza ci dice. Oggi le indicazioni che abbiamo sono di procedere con la terza dose sui fragili e gli ultrasessantenni". Costa ha poi aggiunto che è "ragionevole pensare che ci sarà un'estensione. Il compito del governo è farsi trovare pronto per la somministrazione e sotto questo aspetto garantiamo di esserlo, sia per quanto riguarda la logistica sui territori che per la disponibilità di vaccini. Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che si andrà verso la terza dose diffusa e lo faremo gradualmente. Questa tattica ci ha fatto raggiungere numeri straordinari che ci consentono di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità".
"Difficile raggiungere l`immunità di gregge, la terza dose di vaccino potrebbe servire a tutti", ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss e portavoce del Cts. "L`immunità di gregge, intesa come livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus, non è obiettivo che ci possiamo porre con il SarsCov-2. Gli obiettivi sono altri: ridurre il più possibile la circolazione del virus ed i contagi e contenere al minino ricoveri e morti. Questo implica avere una massiccia copertura vaccinale della popolazione e garantirne la durata nel tempo".
"Terza dose per tutti? Dipenderà da quest'ultima battaglia di questo inverno: se l'onda, che ci aspettiamo di crescita, non sarà pesante o si manterrà in una situazione come questa, ci potranno essere dosi di richiamo, come per l'influenza, destinate come ora ai soggetti più fragili. È un aspetto da valutare in modo flessibile e rapido, a seconda dell'andamento epidemiologico e di nuove varianti". Così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano. "L'Italia sta pensando di abbassare l'età della terza dose e arrivare ai 60enni per rafforzare le difese di quella fascia di popolazione".
Sono 44.047.436 (l'81,55% della popolazione) gli over 12 in Italia che hanno completato il ciclo vaccinale. E' quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06:13 di oggi, da cui emerge anche che le persone che hanno avuto almeno una dose sono 46.320.599, l'85,74% della popolazione over 12, mentre quelle che hanno ricevuto la terza dose sono 700.623, pari al 9,25% della popolazione oggetto di dose aggiuntiva/richiamo. Sono infine 87.956.663 le dosi di vaccino somministrate in Italia, l'88,2% del totale di quelle consegnate, pari finora a 99.709.560 (nel dettaglio 71.089.417 Pfizer/BioNTech, 15.231.753 Moderna, 11.543.505 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.844.885 Janssen).