Toscana rossa, Tomasi non ci sta: "Pistoia penalizzata, ha già fatto la propria parte"

Il sindaco su Facebook: "A Pistoia, dopo l'adozione delle massime restrizioni in ambito provinciale, i positivi sono calati a 235 per 100 mila abitanti nella media a sette giorni. E quindi si trovano al di sotto della soglia critica dei 250 casi"

Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia

Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia

Pistoia, 26 marzo 2021 - "Non posso assolutamente essere d'accordo con una zona rossa indiscriminata anche per chi ha già fatto la propria parte". È quanto scrive su Facebook il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, commentando l'annuncio dello scivolamento a partire da lunedì prossimo della Toscana in zona rossa. A Pistoia, dopo l'adozione delle massime restrizioni in ambito provinciale, i positivi sono calati a 235 per 100 mila abitanti nella media a sette giorni. E quindi si trovano al di sotto della soglia critica dei 250 casi.

"Anche oggi- segnala in merito il sindaco- Pistoia ha dati in miglioramento. Sono stati chiesti sacrifici enormi. Abbiamo risposto responsabilmente, sempre. Così come è giusto fare. Ora il presidente della Regione, Eugenio Giani, comunica che tutta la Toscana passa in zona rossa, fino al 6 aprile. Solo ieri annunciava zona arancione. Diceva che avrebbe diversificato le zone anche all'interno della nostra provincia". Adesso, precisa, "scoprono che c'è stato un errore nel conteggio dei dati e finiamo tutti in zona rossa, anche territori come i nostri che hanno contribuito a mantenere la Regione in zona arancione fino ad oggi. Le aziende sono allo stremo. Ho chiesto maggiori ristori per la nostra città, ma ancora, a distanza di giorni, non ho avuto risposte concrete".