Vaccine-day, caos e proteste a Terni: "Lasciati al freddo, poi rimandati a casa"

Preso d’assalto l’hub di piazzale Bosco dove il sistema è andato in tilt. Intervengono polizia e carabinieri. Meglio a Perugia: code sì, ma meno intoppi

Vaccine-day: lunghe code all'ingresso

Vaccine-day: lunghe code all'ingresso

Terni, 6 dicembre 2021 - "Una vergogna lasciarci al freddo per così tanto tempo per poi rimandarci a casa". E’ la telefonata in redazione di una coppia di anziani. Preso d’assalto l’hub vaccinale di piazzale Bosco, ieri, per il "vax day". Lunghe code di cittadini si sono formate soprattutto nel primo pomeriggio, quando la vaccinazione era stata resa disponibile anche ai non prenotati. Sicuramente, come sempre, qualcuno si è presentato in anticipo ma il caos non si è fatto attendere. Code e attese si sono registrate anche a Perugia ma è a Terni che il sistema è andato in tilt. Mentre la protesta cominciava a salire di tono, a piazzale Bosco sono dovuti intervenire agenti della Questura, della polizia locale e carabinieri. Auto parcheggiate alla rinfusa e lunghe file di cittadini, in una giornata uggiosa e per niente invitante. 

Alla fine un’addetta della struttura vaccinale, in camice bianco, ha comunicato con un megafono che, oltre ai prenotati, sarebbero stati duecento i sieri disponibili e con i numeri già assegnati ai primi arrivati, invitando quindi tutti gli altri presenti a tornare a casa e a riprovare nel prossimo "vax day" promosso dalla Regione, domenica 12 dicembre. Tra più di un mugugno e diverse imprecazioni, la folla si è quindi progressivamente dissolta (effettuate alla fine oltre 915 somministrazioni tra Moderna e Pfizer). Ma non finisce qui: scatenate le opposizioni. Il Pd di Terni: "Uno schiaffo in faccia alla maturità e al senso di responsabilità degli almeno duemila ternani che si sono messi in fila per il richiamo. Surreale quanto accaduto al ‘vaccine day’: a quasi due anni dall’inizio della pandemia, centinaia di cittadini sono stati mandati via per l’assenza di dosi da assegnare senza prenotazione, come era stato dichiarato".

Thomas De Luca, consigliere regionale del M5S: "Come si fa a organizzare un open day, annunciando che sarebbe stato possibile accedere senza prenotazione, con poche dosi di vaccino? L’assessore Coletto era probabilmente in Veneto e non poteva certo risolvere il problema chiedendo che venissero fornite dagli altri punti vaccinali". Alessandro Gentiletti, consigliere comunale di Senso Civico: "Inaccettabile quanto accaduto. Il sindaco si attivi subito con l’assessore regionale per avere chiarimenti e pretenda il dovuto rispetto di Terni". Insomma, il caos generatosi a Terni nel ’vax-day’ di ieri farà discutere ancora e molto. 

Meglio come detto è andata a Perugia: code, ma meno intoppi. La Regione in serata ha diffuso una nota: ieri le somministratzioni effettuate sono state in tutto 5.450. Ben oltre quindi l’obiettivo fissato dal generale Figliuolo che ne aveva previste circa 4.390. A Terni in tutto fatte 976 vaccinazioni, di cui 441 senza prenotazione. 

Ste.Cin.