Vaccini Lombardia. Per i giovani 12-19 anni serve ancora la prenotazione

L'assessorato al Welfare: "Scelta organizzativa per evitare assembramenti". Ma più di uno rimane spiazzato nel giorno del blocco del portale che ha impedito la registrazione dei tamponi

Vaccini ai giovani

Vaccini ai giovani

Prosegue con successo la campagna vaccinale di Regione Lombardia, in particolare per la fascia dei giovani 12-19 anni. Lo scrive in una nota l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia. "Sono poco meno di 495mila- si legge - gli adolescenti lombardi che hanno aderito alla campagna vaccinale (65%); di essi, 379.699 (circa il 50%) hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino, mentre sono 234.208 i giovani (30%) che hanno già completato il ciclo vaccinale". "Regione  Lombardia, in accordo con la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo - prosegue la nota - ha scelto di proseguire la campagna, anche con i giovani, mediante l'adesione con prenotazione sul portale dedicato, a cui segue la somministrazione entro 48 ore presso il centro prescelto". In realtà a partire dal 16 agosto il Commissario per l'Emergenza aveva invitato le Regioni a "predisporre corsie preferenziali per l'ammissione alle somministrazioni dei cittadini"  di età compresa tra i 12 e 19 anni "anche senza prenotazione". Al momento per gli under 18 è autorizzata la somministrazione solo di Pfizer o Moderna. La campagna vaccinale, aveva detto il generale, "si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progressivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l'immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili". Per questo, aggiunge, e con l'obiettivo di "dare impulso" alla vaccinazione dei più giovani in vista della riapertura delle scuole. si chiede alle Regioni di organizzare le somministrazioni per i 12-19enni predisponendo "corsie preferenziali" e "senza preventiva somministrazione". Dal canto suo Regione Lombardia ha spiegato che "si tratta di una scelta organizzativa  che permette di controllare meticolosamente l'agenda, evitando possibili assembramenti nei punti vaccinali e inutili perdite di tempo. Vengono infatti fissati appuntamenti veloci con giorno e ora chiari". Tutto questo ha creato però qualche disguido per alcuni genitori che si sono presentati in alcuni hub vaccinali con i figli adolescenti senza prenotazione. Parecchie anche le telefonate per richieste di chiarimento al numero verde della sanità lombarda  nel giorno del blocco del portale che ha impedito anche la registrazione dei tamponi.

Allarme contagi tra i giovanissimi

Intanto cambia il quadro dell'epidemia Covid nel Paese. I dati riportati emergono dall'ultimo aggiornamento (al 15 agosto) della Sorveglianza integrata Covid-19 in Italia dell'Istituto superiore di sanità (Iss)  confermano che in questa fase ad essere particolarmente colpiti dal virus sono proprio i giovanissimi: un quarto dei contagi Covid in Italia negli ultimi 30 giorni è stato registrato fra i ragazzi sotto i 18 anni. Solo il 5,22% dei casi segnalati ha invece riguardato over 70. Secondo il grafico aggiornato, su 141.728 casi Covid degli ultimi 30 giorni considerati, il 25,2% è risultato concentrato nella fascia d'età da 0 a 18 anni. La fetta più piccola dei contagiati sono proprio gli over 70, 5,22%, mentre la più grossa è la fascia fra i 19 e i 50 anni, che pesa per il 54%. Completano il quadro i 51-70enni, che rappresentano il 15,6%. Stringendo l'obiettivo sui contagiati tra 0 e 19 anni, negli ultimi 30 giorni in tutta questa fascia d'età (dove la parte più ampia è rappresentata da asintomatici, paucisintomatici e forme lievi), i casi severi risultano marginali sebbene più presenti sotto l'anno d'età.