Vaccino covid Toscana, accelerata con i nuovi hub. Obbiettivo: 40mila dosi ogni 24h

Strategia d’attacco della Toscana. Raffica di inaugurazioni di nuovi centri. E arriva il generale Figliuolo

In coda per il vaccino (New Press Photo)

In coda per il vaccino (New Press Photo)

Firenze, 17 maggio 2021 - La Toscana mostra i muscoli. Nonostante sia ancora leggermente sotto la media nazionale per percentuale di somministrazione delle dosi consegnate (89,1% su 89,7%), nelle ultime due settimane ha recuperato due punti e conta di superare la media entro i prossimi dieci giorni.

Vaccini aperti anche per i quarantenni: il calendario

Per prime dosi effettuate siamo al 29% di copertura della popolazione, dietro di noi ci sono solamente Calabria, Sardegna e Sicilia. Per ciclo vaccinale completo siamo tra le regioni più avanti, con il 16% di vaccinati con la doppia dose. L’effetto programmazione a medio e lungo termine ha causato, in prima battuta, un rallentamento che ora si sta prosciugando.

L’accelerazione si vede già, grazie all’apertura dei nuovi hub, concentrata in particolare nei territori dell’Asl Toscana centro, dove riesiede quasi la metà della popolazione della nostra regione. Inaugurazioni a raffica: tutte battezzate dal governatore toscano Eugenio Giani che domani accoglierà il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo che sarà a Firenze e Siena.

Ieri sono partiti ufficialmente il palasport di Fucecchio e di Dicomano, in provincia di Firenze (con 1.080 vaccinazioni al giorno) e il circolo Mcl di Pistoia (720); il giorno prima il palazzetto dello sport di Reggello (900). Domani via al palaterme di Montecatini (1.080) e Certaldo (540); poi, ancora, il 3 giugno l’autodromo del Mugello a Scarperia (360) e dopo la Scuola di sanità militare alla caserma Redi di Firenze (300). Il totale fa salire la potenzialità della Asl centro a 17mila vaccini al giorno, che sommati ai centri territoriali e agli ambulatori ospedalieri fanno lievitare il numero quotidiano a 19mila.

Complessivamente negli hub toscani saranno garantite 32mila iniezioni al giorno dal 24 maggio e 37mila dal 7 giugno, numeri destinati a crescere ulteriormente (con l’apertura degli hub anche delle altre due Asl) e ai quali devono essere sommati i vaccini che saranno fatti da medici di famiglia (l’accordo è già scritto ma sarà firmato nei prossimi giorni e prevede che per le prime settimane negli ambulatori si vaccini con Johnson&Johnson, con prenotazione in via prioritaria tramite portale regionale), pediatri, odontoiatri. Farmacie e aziende private al via a giugno (oggi l’incontro in Regione fra gli assessori Marras, Bezzini, le associazioni datoriali, sindacali e i tecnici).

Oggi alle 17 parte anche la prenotazione del primo biennio della fascia di età dei quarantenni (1972 e 1973) e domani per i fragili under 60 oltre che per il biennio 1974-1975. Mentre si conta di recuperare i settantenni (vaccinati solo nel 72,7%) con open day a loro destinati, senza prenotazione.