Vaccino Novavax, ecco perché è diverso dagli altri

Il siero autorizzato dall'Ema dovrebbe convincere gli scettici. La differenza con gli altri 4 vaccini anti-Covid

Milano, 20 dicembre 2021 - Il vaccino Novavax - autorizzato dall'Agenzia europea del farmaco (Ema) - dovrebbe convincere gli scettici, perché diverso dagli altri anti-Covid già autorizzati in Ue e basato su una tecnica tradizionale trentennale. Ma vediamo in cosa si differenzia dagli altri 4 sieri approvati  (Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Janssen-J&J). Intanto, le aziende del farmaco premono l'acceleratore per la messa a punto di vaccini specificamente tarati contro la variante Omicron, a partire da Moderna che annuncia l'avvio dei test clinici sull'uomo dall'inizio del 2022.

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Perché è diverso dagli altri

Il vaccino Novavax è un vaccino proteico. E c'era chi lo stava aspettando con ansia. Per esempio diverse persone riluttanti a cedere all'iniezione scudo sostengono che accetterebbero questo vaccino, che si somministrerà "tramite due iniezioni, di solito nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane" l'una dall'altra, spiega l'ente regolatorio Ue.

Gli 'ingredienti' di Nuvaxovid* (questo il nome dell'imminente new entry nelle campagne vaccinali d'Europa) sono una versione prodotta in laboratorio della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus, e un 'adiuvante', una sostanza che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino. Con queste armi il nuovo vaccino promette di costruire lo scudo anti-Covid. Essendo una tecnica trentennale già utilizzata per altri vaccini, il nuovo immunizzante potrebbe tranquillizzare coloro che nutrono timori rispetto invece ai nuovi vaccini a Rna messaggero (mRna).

Come funziona

Ecco come funziona: quando Nuvaxovid viene somministrato, il sistema immunitario identifica la proteina come estranea e produce difese naturali - anticorpi e cellule T - contro di essa. Se in seguito la persona vaccinata entra in contatto con il coronavirus Sars-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina Spike sul virus e sarà pronto ad attaccarla. Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere da Covid lavorando insieme per uccidere il virus, impedire il suo ingresso nelle cellule e distruggere le cellule infette. 

"Traguardo storico"

"Un traguardo storico". Così Stanley C. Erck, presidente e Ceo dell'americana Novavax, definisce il via libera Ue al vaccino anti-Covid Nuvaxovid*. "Accogliamo con favore la decisione della Commissione europea che porta alla prima autorizzazione di un vaccino Covid-19 a base di proteine ​​per i cittadini dell'Unione europea - afferma in una nota -. Non vediamo l'ora di svolgere un ruolo fondamentale nel contribuire ad affrontare la continua minaccia di Covid", aggiunge il manager ringraziando l'Ema, il suo Comitato per i medicinali a uso umano e la Commissione "per la loro valutazione approfondita", nonché "le migliaia di partecipanti alle sperimentazioni cliniche, i nostri partner e i dipendenti Novavax in tutto il mondo".