Virus, il pericolo dell'immigrazione illegale

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 14 luglio 2020 - Non si può non essere dalla parte della Governatrice della Calabria, Jole Santelli, che chiede di fermare gli sbarchi. Già prima del coronavirus si sapeva che un forte aumento del numero degli sbarchi non sarebbe stato sostenibile per il nostro Paese. Poi è giunta la pandemia ad aggravare i problemi e non si dica che già da febbraio almeno non si poteva prevedere quello che poi sta succedendo oggi . Può il governo provare a correre ai ripari, prima ancora di perdere tempo con inconcludenti litigi e discutere per smantellare i decreti sicurezza? Speriamo che  almeno in questo caso l'onorevole Luciano Nobili e tanti altri non trovino colpevoli Salvini e Meloni.

Pietro Ferretti

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Qualsiasi cittadino dotato di buonsenso comprende che se apriamo le porte delle coste all'immigrazione clandestina la non ancora definita situazione dell'emergenza virus rischia di precipitare. Matteo Salvini è tornato al bagno Papeete di Milano marittima in formato famiglia e tace. Ma il problema resta. Il virus si sta espandendo anche in Africa e l'Italia che ancora fatica a contenere del tutto la pandemia, non si può permettere di dover affrontare una situazione in cui parte dei migranti che arrivano sono gia contagiati. E' già difficile seguire i protocolli (ora più solidi) per chi possiede una casa e un punto di riferimento abitativo. Provate a immaginare se esplodesse la presenza di immigrati colpiti dal virus. Dove li mettiamo? Con che garanzie sanitarie? Siamo certi che non si allontaneranno? Meglio prevenire che curare. Il Governo sarà meglio che si attrezzi per fermare gli arrivi prima che anche dal punto di vista delle tensioni sociali si verifichino guai seri. beppe.boni@ilcarlino.net

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