Ascoli Chievo 0-0: i bianconeri resistono ma chiudono ultimi

Serie B, 19esima giornata. La formazione di Sottil tiene botta al Chievo e porta a casa un buon pari

Quaranta in azione (foto Labolognese)

Quaranta in azione (foto Labolognese)

Ascoli Piceno, 23 gennaio 2021 – L'Ascoli tiene duro: lotta, soffre, ci prova, si accontenta. Di certo non molla la presa. La sfida contro il Chievo, terminata col risultato di 0-0, ha confermato che il ko di Cittadella è stato solo un incidente di percorso, gli uomini di Sottil potranno ancora tentare una complicata opera risalita a partire da sabato prossimo quando si aprirà il girone di ritorno. Il match conclusivo della prima metà di campionato invece stavolta ha visto la formazione bianconera prestare maggior attenzione in difesa per poi provarci con ripartenze e manovre ragionate. Purtroppo le sortite prodotte spesso sono finite per infrangersi contro un avversario sulla carta certamente più forte. Negli schieramenti iniziali poche le novità per il Picchio che ha confermato la medesima linea difensiva vista al 'Tombolato' sette giorni fa. A centrocampo il ritorno di Saric ha ridato corsa e densità. Mentre in attacco Bajic ha provato a trovare assistenza nei compagni di reparto Tupta e Cangiano. Tutti in campo dal primo minuto i tre ex del Chievo Mogos, Gigliotti e Ciciretti. Davanti il tandem scelto dall'altro ex Aglietti è stato quello composto da Fabbro e Margiotta. A dirigere il fischietto di Rapuano di Rimini.

Quaranta da applausi: ma ora una svolta in avanti L'effetto sorpresa non riesce, ma Bajic prova comunque a sorprendere subito Semper con il suo destro da posizione defilata. La risposta del portiere clivense non si fa attendere. L'incontro si apre così. Il Chievo si fa forte con la tecnica e la qualità dei propri interpreti, l'Ascoli attende compatto e si fionda nelle ripartenze con buone combinazioni. Gli ex di turno sembrano particolarmente ispirati. Alla mezz'ora la formazione di Aglietti reclama per una trattenuta in area di Quaranta proprio su Gigliotti. L'arbitro Rapuano ammonisce il difensore dei veneti per simulazione tra l'incredulità degli avversari. Sottil e la panchina bianconera invece possono tirare un bel sospiro di sollievo.

Nella ripresa Aglietti richiama Canotto e si gioca la carta Garritano. Gli ospiti alzano il baricentro e provano a rendersi pericolosi con Margiotta che non riesce a girarsi dal limite dell'area piccola, bravo Brosco ad allontanare il pericolo. Il secondo tempo non offre grandi sussulti. Questo fino ai venti minuti finali quando Saric prova a pescare l'angolo basso con un tiro dal limite dopo un'azione insistita sulla destra di Pucino e Chiricò. Il Chievo sfrutta la rapidità di Garritano il cui sinistro termina senza troppe difficoltà tra le braccia di Leali. L'Ascoli torna a crederci in maniera disordinata, i clivensi invece provano a piazzare la classica mazzata dell'ultimo secondo con il violento destro di Mogos da fuori. Non c'è altro tempo, l'incontro finisce in perfetta parità. Il Picchio chiude il suo girone d'andata all'ultimo posto con 14 punti e affila le armi per tentare la missione impossibile. Sabato prossimo al Del Duca arriverà il Brescia dell'ex Dionigi.

Il tabellino

ASCOLI-CHIEVO 0-0 (primo tempo 0-0)

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, Kragl; Gerbo (13' st Eramo), Buchel, Saric; Cangiano (28' st Chiricò); Tupta (14' st Bidaoui), Bajic (28' st Simeri). Panchina: Bolletta, Sarr, D'Orazio, Corbo, Stoian, Pinna, Avlonitis, Pierini. All. Sottil.

CHIEVO (4-4-2): Semper; Mogos, Leverbe, Gigliotti, Renzetti; Ciciretti (35' st Bertagnoli), Palmiero, Obi (16' st Viviani), Canotto (1' st Garritano); Fabbro (16' st De Luca), Margiotta (32' st Giaccherini). Panchina: Seculin, Rigione, Zuelli, Vaisanen, Pavlev, Djordjevic, Cotali. All. Aglietti.

ARBITRO: Rapuano di Rimini. NOTE: gara disputata a porte chiuse; ammoniti Gerbo, Cangiano ed Eramo per l'Ascoli, Gigliotti, Obi e Fabbro per il Chievo; corner 7-4 per il Chievo; 1' pt, 4' st.