Livorno, 1 febbraio 2020 - L'Ascoli batte il Livorno 3-0 (1-0) nella prima partita del dopo Zanetti, esonerato in settimana. Il Picchio porta a casa comodamente tre punti contro una squadra senza idee. Per i marchigiani una vittoria per 3-0 mai messa in discussione, con un dominio costante del gioco e con un controllo del campo per tutti i 90 minuti.
L'analisi Abascal porta semplicità. E vince
Il primo gol arriva dopo soli 7 giri d'orologio. Trotta fa tutto da solo, salta Bogdan con un tunnel, entra in area e batte Plizzari. Da quel momento i bianconeri iniziano a giocare sul velluto e poco più tardi Scamacca sfiora il 2-0, sparando in porta a botta sicura: è bravo Plizzari a dirgli di no. Il primo tiro del Livorno è alla mezzora con Marras, che è l'unico a creare qualcosa: Leali para sicuro.
Il raddoppio arriva come una doccia fredda a inizio ripresa. Brutta respinta della difesa amaranto proprio sui piedi di Morosini, che da solo in mezzo all'area spara un siluro in porta. A quel punto il match finisce, il Livorno non fa più nulla per rientrare in partita e l' Ascoli si limita a gestire il vantaggio fino al 93', quando Trotta sigla il definitivo 3-0 entrando in area da solo e battendo Plizzari.
Ieri sono stati ufficializzati i due nomi per i quali mancava solo il nero su bianco: Eramo e Ranieri. Sempre ieri sono state ufficializzate le cessioni di Gerbo e Laverone, entrambi in prestito rispettivamente a Crotone e Triestina. In definitiva gli acquisti dell’Ascoli sono andati a rinforzare tutti i reparti e l’unica zona di campo che è rimasta intatta è quella difensiva centrale. I corazzieri del Picchio resteranno Brosco, Gravillon, Valentini e Ferigra. Qui, probabilmente, un elemento di esperienza sarebbe stato adeguato. Roberto Stellone, contattato nei giorni scorsi, è pronto a formalizzare l’accordo verbale stretto con il patron bianconero. Alla finestra resta anche Bepi Pillon.
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