Affonda altro peschereccio, equipaggio salvo

È il secondo caso in pochi giorni. Il comandante: "Di fronte a questi casi non c’è da dire nulla". Fari puntati sul rischio inquinamento

Affonda altro peschereccio, equipaggio salvo

Affonda altro peschereccio, equipaggio salvo

A distanza di 5 giorni dall’affondamento dell’’Antonio Padre’, avvenuto giovedì è scorso dopo la collisione con un palo dell’ex piattaforma ’Fabrizia 1’, nella tarda serata di lunedì è affondato anche il peschereccio ’Mostrillo’. Per fortuna l’armatore e comandante, è riuscito a condurre il natante, che stava imbarcando acqua, fin sulla banchina di riva mettendo in salvo l’equipaggio. Appena ormeggiato il Mostrillo si è inclinato sul lato destro rimanendo parzialmente a galla. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco di San Benedetto che con le pompe barellabili hanno cercato di svuotare lo scafo, ma senza successo, tanta era l’acqua che entrava a causa di una presunta falla. Secondo l’equipaggio potrebbe essere stata una violenta ondata a causare il guasto, ma la capitaneria di porto, al momento, non ha fornito alcuna versione ufficiale. Le cause sono ancora in fase di accertamento. "Non ho nulla da raccontare – ha affermato il comandante e armatore Nicola Ceroni Ciccotosto, che insieme agli altri due uomini di equipaggio era in porto, stretto nella solidarietà dei colleghi – Di fronte a questi casi non c’è da dire nulla".

La segnalazione dell’incidente è giunta alla centrale operativa della capitaneria di porto nella tarda serata di lunedì. Il peschereccio, lungo 21 metri, aveva imbarcato molta acqua e appena rientrato dall’attività di pesca è affondato adagiandosi sul fondale di circa 3 metri, con la parte sinistra dello scafo a pelo d’acqua e ancora visibile. Immediatamente il comandante del porto, capitano di fregata Alessandra Di Maglio, ha disposto l’invio di personale militare e dell’equipaggio della motovedetta di guardia in porto, al fine di appurare i fatti e coordinare le operazioni necessarie al contenimento dell’eventuale inquinamento. L’Autorità marittima ha diffidato l’armatore del motopesca a porre in essere le azioni finalizzate a impedire ogni forma di inquinamento causato dall’eventuale fuoriuscita di idrocarburi dal peschereccio. L’Armatore ha messo in sicurezza lo specchio acqueo interessato mediante il posizionamento di panne assorbenti e panne contenitive. Nella stessa giornata di ieri il personale della guardia costiera picena ha ascoltato tutti i membri dell’equipaggio del peschereccio per ricostruire la dinamica dell’affondamento. La banchina di riva dove si trova il Mostrillo viene costantemente monitorata dal personale della capitaneria di porto temendo un eventuale fenomeno di inquinamento dovuto alla fuoriuscita di nafta dai serbatoi. Nella giornata di oggi dovrebbero iniziare le operazioni di recupero del peschereccio.

Marcello Iezzi