Andrè Gide e Acquasanta. Un festival per rinascere

L’8 giugno una serie di eventi per il rilancio del paese dopo il sisma: scovati scritti inediti dello scrittore francese Nobel della letteratura.

Andrè Gide e Acquasanta. Un festival per rinascere

Andrè Gide e Acquasanta. Un festival per rinascere

"Obiettivo è far rinascere Acquasanta anche sul piano turistico e soprattutto culturale". Così il sindaco Sante Stangoni ha presentato il ‘Festival Culturale’ di sabato 8 giugno, ispirato dalla visita avvenuta nel 1947 dello scrittore francese Andrè Gide divenuto in quell’anno Premio Nobel per la Letteratura. E dai suoi scritti, tra cui alcuni rimasti inediti fino ad oggi, cercati dal docente della Uniuma di Milano, regista, autore e produttore tv, Fabio Di Nicola, prenderà il via questa giornata di incontri, dibattiti, ma anche spettacoli nel territorio di Acquasanta. Di Nicola ha scovato un libro dello scrittore francese, tradotto in italiano, dal titolo ‘Pagine d’autunno" dove è riportato testualmente: "La località era meravigliosa. Non appena penso all’Italia sento subito che non esiste al mondo un Paese che le preferisca, ma la sua grazia non mi era ancora apparsa così attraente come in quei luoghi". Insomma, un gran bel testimonial per Acquasanta, che potrebbe cambiare la strategia nella promozione turistica di questi territori. "L’8 giugno si aprirà nel ‘Tempio della Grande Madre’ a Venamartello – ha dichiarato Di Nicola – con ballerine di flamenco di Roma e dell’Andalusia. Nel pomeriggio nell’ex ‘Monastero di Valledacqua’, si terrà poi un convegno studiosi e giornalisti tra cui Flavio Haver". L’obiettivo è creare le premesse per un gemellaggio tra Acquasanta e il piccolo comune di Cuverville in Normandia, dove Giade è stato sepolto nel 1951. Nel corso del convegno, l’attore Giulio Schiffi di ‘Un posto al sole’ leggerà alcuni brani del libro di Gide e poi gli organizzatori del convegno, Vincenzo Tosti e Davide Orelli dell’associazione ‘Era’, European Radioamateur Association, sezione di Acquasanta Terme, consegneranno il primo Premio Gli Argonauti al giornalista Livio Leonardi

Valerio Rosa