"Caccia alla volpe" senza fucili ma con le radio

Domenica mattina al pianoro di Colle San Marco gli appartenenti alle sezioni A.R.I. (Associazione radioamatori italiani) di Ascoli, San Benedetto e Fermo daranno vita alla prima edizione della "Caccia alla volpe Memorial". Nessun fucile e nessun colpo sparato, sia chiaro. Si tratta invece di una gara di radio localizzazione, comunemente conosciuta tra gli appassionati di tutto il mondo come, "Ardf" (Amateur radio direction finding). La manifestazione è intitolata alla memoria di Fabio Palmieri, storico radioamatore della sezione di Ancona e punto di riferimento per tantissimi colleghi marchigiani e non solo. Nella sostanza l’Ardf è uno sport che unisce le capacità fisiche di corsa a piedi (ovviamente a livello amatoriale) e l’abilità tecnica nella radiolocalizzazione, prestazione atletica, capacità di orientamento sul territorio mediante l’uso di cartine e bussole e una conoscenza tecnica di base della propria attrezzatura radio. Sebbene vi siano ormai regole ben definite a livello di gare internazionali, a livello locale vengono mantenute le regole originali e la radiolocalizzazione, comunemente chiamata "radiocaccia" non viene intesa come gara nel termine stretto della parola; lo scopo infatti non è prettamente agonistico, ma soprattutto di esercitazione. In questa disciplina ben radicata a livello locale è richiesta meno abilità atletica ma più competenza tecnica e intuito nella rilevazione della direzione di provenienza dei segnali radio emessi da minuscoli trasmettitori della potenza di pochi mW, sapientemente nascosti e denominati "volpi", che dovranno essere "stanati" da squadre di due o tre elementi, entro tempi prefissati. Si utilizza attrezzatura minima, in genere un’antenna direttiva, un attenuatore ed un ricevitore dotato di s-meter visivo eo acustico, detto anche "fischiometro". Le radiocacce sono un momento molto aggregante, permettono di fare amicizie, lo scambio dii informazioni sulle attrezzature e sulle esperienze vissute in esercitazioni precedenti. Questa prima edizione vedrà la partecipazione di numerosi equipaggi di appassionati della specialità, provenienti da molte sezioni marchigiane e di molte altre regioni.

p. erc.