Capitale della Cultura 2024, conto alla rovescia. I punti di forza di Ascoli

Mercoledì 16 marzo alle 11 alla presenza del ministro Francheschini la scelta tra le dieci città finaliste per il titolo: dita incrociate per il claim "La cultura smuove le montagne"

Lo splendore di piazza del Popolo

Lo splendore di piazza del Popolo

Ascoli, 15 marzo 2022 - Poche ore ancora e Ascoli saprà se le verrà conferito o meno il titolo di Capitale italiana della cultura 2024. La cerimonia di proclamazione della città vincitrice è in programma domani mattina, alle 11, nella sala Spadolini del Ministero della cultura a Roma (verrà trasmessa in diretta sul canale youtube del Mic).

La giuria presieduta da Silvia Calandrelli comunicherà al Ministro Dario Franceschini su quale città, tra le dieci finaliste, è ricaduta la scelta dopo le audizioni svoltesi nelle giornate del 3 e 4 marzo. Il capoluogo piceno è in lizza insieme a Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza. Dieci, dunque, quelle in corsa, tra cui un’altra marchigiana.

Il percorso di Ascoli nella direzione della candidatura parte da lontano, è stato costruito passo dopo passo con il coinvolgimento di tutti e 32 gli altri comuni della provincia, che da subito hanno dato il loro sostegno, e di 173 organizzazioni impegnate non solo nell’ambito culturale, ma anche in quelli sociale, formativo e turistico.

Con il claim ‘La cultura muove le montagne’, il processo di A&P24 ha visto dunque una forte partecipazione dal basso. A ciò si è unito un importante programma di investimenti che l’amministrazione si è già aggiudicata e che offrono alla strategia del progetto una solidità in termini di sostenibilità a lungo termine a livello infrastrutturale, tecnologico e di sviluppo del capitale umano e sociale del territorio.

I finanziamenti, considerando solo quelli già aggiudicati, sono pari ad oltre 120 milioni di euro, di cui una parte significativa riguardante la strumentazione It (che verrà messa a disposizione di tutti i comuni del Piceno e che comprende piattaforme urban intelligence e visitor experience, digitalizzazione del patrimonio, tecnologie phygital) e la riqualificazione urbana a base socio culturale (in particolare con il recupero come centro nodale di palazzo Saladini Pilastri).

La programmazione A&P24, che si svilupperà dalla costa alle aree interne, comprende 61 iniziative: produzioni originali, festival di spettacolo dal vivo, esposizioni d’arte, convegni e momenti di approfondimento, ma anche eventi enogastronomici, visite a luoghi insoliti e installazioni all’aperto. L’evento di lancio (così come annunciato dal Comune durante la presentazione della candidatura) si svolgerà (anche in caso di non vittoria) nel dicembre 2023, in vari luoghi della città, con Giovanni Allevi e la compagnia teatrale 7/8 chili: due giorni nel corso dei quali la musica e il teatro invaderanno spazi pubblici.

Una grande mostra diffusa sarà, invece, l’evento in programma da dicembre 2023 a dicembre 2024: a cura di Nomas Foundation saranno esposte 53 opere di artisti italiani e internazionali come Marina Abramovic, Maurizio Cattelan, Julian Bismuth, Kapwani Kiwanga, Micol Assael, Jimmie Durham, Barco Dimitrijevic, Jan Peter Hammer, Sislej Xhafa, Valerio Rocco Orlando, Petrit Halilaj e Francesco Arena.

Infine, l’evento d i chiusura sarà di scena a dicembre 2024 è vedrà le esibizioni di Dario ‘Dardust’ Faini e di Alessandro Sciarroni, quest’ultimo coreografo e danzatore premiato con il Leone d’oro 2019 per la Biennale Danza. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro per la realizzazione del progetto.