REDAZIONE ASCOLI

Ci sono abusi edilizi nello chalet: le strutture vanno abbattute

Tra le irregolarità anche un tunnel tra la sala e la cucina, nove cabine, due verande non autorizzate e una baracca.

Tra le irregolarità anche un tunnel tra la sala e la cucina, nove cabine, due verande non autorizzate e una baracca.

Tra le irregolarità anche un tunnel tra la sala e la cucina, nove cabine, due verande non autorizzate e una baracca.

Un vero e proprio catalogo di irregolarità edilizie emerge dall’ordinanza firmata dal dirigente dei lavori pubblici Mauro Bellucci, che ha imposto l’abbattimento di diverse strutture all’interno di uno stabilimento balneare del lungomare di Porto d’Ascoli. Le violazioni, secondo il documento, si trascinano addirittura da trent’anni. Testimonianza ne sono i verbali della Capitaneria di Porto nel 1994 e nel 1995 riportati nell’ordinanza. Tra le problematiche spicca un tunnel di collegamento tra il ristorante e la cucina. Un tunnel dotato di copertura e chiuso su entrambi i lati da pannelli, richiede modifiche per tornare conforme. Le irregolarità edilizie non si fermano qui. I sopralluoghi più recenti, effettuati dalla polizia locale tra il giugno e l’agosto di quest’anno, hanno confermato ulteriori abusi.

Tra questi, la trasformazione di nove cabine situate nella pertinenza dello stabilimento, con l’eliminazione obbligatoria di una cabina utilizzata come bagno e di altre due adibite a usi diversi. All’interno del documento, lungo sei pagine, viene inoltre contestata la realizzazione di due verande di 7,60 metri lineari e alte 3 metri, non autorizzate. Altre infrazioni riguardano una tettoia in tela sul lato nord, trasformata in una struttura in muratura chiusa su tre lati per ampliamento della cucina, e l’installazione di elementi estranei come un frigorifero accanto all’area bar e un armadio adiacente alla cucina. Non manca, infine, una baracca costruita ad uso ripostiglio, sempre vicino al bar, considerata, stando a quanto riporta il documento firmato dal dirigente del settore Lavori Pubblici, irregolare. In più ci sono numerose altre contestazioni. Bellucci ha ordinato non solo la demolizione delle opere non autorizzate ma anche il ripristino dei luoghi in conformità al titolo concessorio demaniale.