REDAZIONE ASCOLI

Condanna a due anni per Tiziano Lovisolo dopo gli scontri alla manifestazione pro Palestina a Roma

Il tribunale di Roma condanna Tiziano Lovisolo a due anni con pena sospesa per gli scontri alla manifestazione pro Palestina.

Tiziano Lovisolo, 24enne nato a Monteprandone, durante la sua laurea all’università degli studi di Urbino Carlo Bo

Tiziano Lovisolo, 24enne nato a Monteprandone, durante la sua laurea all’università degli studi di Urbino Carlo Bo

Il tribunale di Roma ha condannato a due anni in rito abbreviato, pena sospesa, Tiziano Lovisolo, il 24enne arrestato dopo gli scontri avvenuti lo scorso 5 ottobre alla manifestazione per la Palestina a piazzale Ostiense. I giudici della quarta sezione collegiale hanno disposto l’immediata liberazione del giovane, che si trovava agli arresti domiciliari.

Per Lovisolo, accusato di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, la Procura della Repubblica aveva chiesto la convalida e il trasferimento in carcere, ma il giudice per le direttissime ha deciso di convalidare l’arresto disponendo i domiciliari. Il pm aveva poi chiesto una pena di 3 anni e quattro mesi. Nelle fasi di colluttazione durante gli scontri, un poliziotto era rimasto ferito, riportando la frattura del bacino con una prognosi di 45 giorni.

In aula il ventiquattrenne si è difeso ed ha detto di aver tentato di abbandonare il corteo quando ha visto la tensione che si stava creando, senza riuscirci perché i varchi erano chiusi. "Sono comunque contento, poteva andare molto peggio, due anni con la pena sospesa mi fa solo sorridere. Ci tenevo a dire che i due mesi di domiciliari sono stati difficili, ma la solidarietà che ho sentito mi ha rallegrato. Grazie per la vicinanza" ha commentato uscito dal tribunale di Roma.

Nato a Monteprandone il 25 maggio del 2000, Tiziano Lovisolo è stato il protagonista più conosciuto degli scontri 'Pro Pal' che si sono verificati a ottobre a Roma. Il ragazzo, tifoso della Samb, si è laureato a marzo all’Università degli studi di Urbino Carlo Bo nel corso di laurea 'Scienze politiche, economiche e del governo'. Sempre al suo fianco Yasmin, ragazza palestinese che lo ha aspettato in piazzale Clodio in attesa del suo rilascio durante i primi giorni dopo gli scontri, ascoltando, e riproducendo un video pubblicato 4 anni fa sulla piattaforma Youtube. E ieri, 10 dicembre, si è ripetuta la stessa scena.

"Si è tenuto un presidio a piazzale Clodio, davanti al Tribunale, in occasione dell’udienza per i fatti del 5 ottobre – scrive la ragazza –. Circa 50 persone hanno partecipato esprimendo il proprio sostegno a Tiziano. Durante il presidio i partecipanti hanno ribadito la vicinanza a Tiziano e a tutti coloro che, come lui, sono stati colpiti dalla repressione per aver esercitato il diritto di manifestare contro l’occupazione israeliana e contro la criminalizzazione dei movimenti di solidarietà". E a chi, sui social, gli domanda 'per che reato è stato condannato?' Tiziano risponde: 'Lo vorrei sapere anche io'.