Coronavirus Ascoli, quattro maxi multe e commercianti "delatori"

A Grottammare sanzionati automobilisti in giro dopo le 22. A San Benedetto telefonate ai vigili alle 18,03 per segnalare i colleghi "ritardatari" degli altri bar

I controlli dei vigili urbani di San Benedetto

I controlli dei vigili urbani di San Benedetto

Ascoli Piceno, 9 novembre 2020 - Città deserte dopo le 22, ma non sul lungomare di Grottammare dove la polizia locale ha fatto 4 multe da 400 euro ciascuna fra le 22,15 e le 23. La pattuglia nelle vicinanze dell’hotel Parco dei Principi, ha fermato un’auto con tre donne a bordo. Agli agenti hanno spiegato che stavano facendo un giro in macchina prima tornare a casa. Neppure un quarto d’ora, un altro automobilista che da San Benedetto stava tornando a Ripatransone, nonostante il coprifuoco scattato alle ore 22. A proposito di orari, c’è da rilevare il rispetto anche della fascia oraria delle 18, quando gli esercenti di bar, ristoranti e gelaterie, che non fanno asporto, devono abbassare le serrande. Su questo fronte sabato, alle 18,03 è arrivata la prima telefonata al centralino della polizia locale, per segnalare che in centro c’era un bar che ancora non aveva chiuso, dicendo di essere il titolare di un locale vicino e che lui la serranda l’aveva già abbassata. A seguire, ma nel giro di pochi minuti, segnalazioni per altri locali tra San Benedetto e Porto d’Ascoli, ancora non chiuse, ne sono arrivate diverse, e a "denunciarsi" a vicenda sono gli stessi esercenti. Alla chiusura dei locali alle ore 18 si crea, però, un altro problema, quello dell’assembramento. Di solito gli avventori, dopo la chiusura del bar, restano a parlare sul marciapiede o in piazza, per qualche tempo, poiché non hanno l’obbligo di rincasare e questo è problema che il sindaco Pasqualino Piunti sta studiando e del quale si parlerà oggi durante la riunione del Centro Operativo Comunale. A proposito di nervosismo che serpeggia ovunque, ieri sera, a Porto d’Ascoli, una ragazza portatrice di handicap ha ricordato ad alcune persone in strada che avrebbero dovuto indossare la mascherina, ma è stata pesantemente offesa, con richiami al suo stato di infermità fisica. La polizia di stato ha eseguito diversi controlli, spiegando alla gente che portare fuori il cane è possibile, ma una sola persona e non tutta la famiglia. In Ascoli la gente ha chiamato il 113 per alcuni giovani in piazza S. Tommaso senza mascherina, ma all’arrivo della volante tutti la indossavano correttamente.