"Così noi facciamo un gol alla disabilità"

La Polisportiva Borgo Solestà e il progetto dedicato all’inclusione. Il presidente Procaccini: "Sport come mezzo per autonomia e autostima"

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Lo sport come il più potente strumento per favorire l’inclusione. Ne parliamo oggi, giornata internazionale delle persone con disabilità, con il progettodella Polisportiva Borgo Solestà.

Presidente Domenico Procaccini, da dove nasce la vostra meravigliosa idea?

"L’idea nasce nel 2009. Nell’attività sportiva che stavamo portando avanti avevamo avuto delle esperienze con ragazzi disabili. Avevano delle difficoltà ad essere inseriti in una realtà di ragazzi normodotati. Quindi ci siamo detti: perché non creare un progetto parallelo".

Quando avete iniziato a muovere i primi passi?

"Abbiamo iniziato a sviluppare questo genere di integrazione nel 2011, quando di fatto siamo partiti con il progetto ‘Facciamo gol alla disabilità’. Nel farlo ci siamo rapportati costantemente con la Totti soccer school che già lo faceva da tempo. Oggi possiamo vantare una struttura socio-organizzativa. Con noi ci sono allenatori Figc, psicologi, preparatori atletici e docenti di educazione motoria. Sono loro la colonna portante del nostro progetto. Con noi collaborano circa 30 società e le iniziative portate avanti hanno coinvolto oltre 1500 ragazzi".

Come viene sviluppata la vostra attività?

"L’attività sportiva, in questo caso, va intesa come uno strumento per sviluppare maggiori capacità relazionali, educare all’autonomia, accrescere l’autostima e al contempo promuove la cultura del rispetto della diversità sensibilizzando i ragazzi normodotati e le loro famiglie. Inizialmente la parte difficile è stata proprio ottenere la fiducia di molti genitori di ragazzi disabili che avevano timore ad intraprendere questo percorso".

A che campionato prendono parte i vostri campioni speciali?

"La nostra squadra all’inizio aveva 12 ragazzi, oggi siamo arrivati a 20. La nostra squadra ora è iscritta al campionato come ‘Ascoli for Special’. La quarta categoria è il primo torneo nazionale di calcio a 7 per atleti con disabilità cognitivo-relazionale promosso da Figc e Csi".

Massimiliano Mariotti