"Così potremo lavorare di più"

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Zona bianca e graduale eliminazione del Green pass per sedersi al tavolo di ristoranti, bar e pizzerie, anche al chiuso. Condizioni che secondo i commercianti ascolani giocheranno a favore delle attività, duramente provate, prima dal terremoto, poi dal Covid con tutte le restrizioni che ne sono conseguite. "L’allentamento delle misure – dice Primo Valenti, titolare del ‘Lorenz Cafè’ in piazza del Popolo – certamente ci aiuterà a lavorare di più. Ma credo che la cosa più importante sia che le persone riacquistino la fiducia, non tanto se noi commercianti dobbiamo continuare a controllare il Green pass o meno. Anche se abbiamo avuto clienti che si sono alzati e andati via quando gli abbiamo chiesto di mostrarci la certificazione verde. Così come c’è stato chi ha scritto recensioni negative su di noi per lo stesso motivo. Però del resto è la legge, e va rispettata. Comunque, al di là di questi episodi, speriamo davvero che il consumatore torni ad avere fiducia. Chiaramente il fatto di non dover più chiedere, in futuro, di farci vedere il Green pass, ci velocizzerà molto quello che dobbiamo fare. Con questa misura hanno aggravato i pubblici esercizi di lavoro, ma lo abbiamo fatto volentieri. Il Green pass è stata una cosa importante per farci rimanere aperti perché, comunque, le persone che avevano paura sapevano che dentro il locale c’erano tutti clienti con la certificazione. Questo ha fatto sì che venissero più volentieri". Se la misura del super Green pass per consumare al chiuso decade per gli italiani dal primo maggio, i turisti stranieri potranno entrare al ristorante con quello base già dal primo aprile. "Iniziano a vedersi in città i primi turisti – conclude Valenti – e tutti hanno il Green pass. Anche la zona bianca, a livello psicologico, significa tanto. L’anno scorso abbiamo fatto una bella stagione e credo che sarà così anche quest’anno".

l. c.