"Da Pfizer a Moderna, ecco come scegliamo"

Al momento sono disponibili tutti e tre i tipi di vaccino. La prossima settimana arriva Johnson&Johnson, le scorte già ad Ancona

Prosegue la campagna di vaccinazione

Prosegue la campagna di vaccinazione

C’è Pfizer, la cui fornitura ora è più abbondante e soprattutto arriva puntuale, c’è AstraZeneca, terminato nei giorni scorsi ma ora nuovamente disponibile (anche se solo per coprire fino a oggi), e c’è Moderna che viene utilizzato in questo momento per i richiami perché le dosi consegnate sono poche. L’Area vasta 5 in queste ore sta somministrando tutti e tre i vaccini anti Covid-19, ma può accadere, come è successo in settimana, che uno dei tre finisca e che dunque si vada avanti con quello che c’è. Nel caso specifico era terminato AstraZeneca e i medici hanno inoculato Pfizer. La prossima settimana, comunque, dovrebbe arrivare anche il vaccino Johnson & Johnson (si trova già ad Ancona) e da giugno potrebbe addirittura essere la volta del vaccino tedesco CureVac che è a mRna, utilizza cioè la stessa tecnologia di Pfizer e Moderna. "Oggi (ieri ndr) – dice il direttore del dipartimento farmaceutico dell’Area vasta 5, Isidoro Mazzoni – abbiamo tutti e tre i vaccini, ma solo con Pfizer c’è la certezza di quello che arriva e quando. Qualche giorno fa ci sono stati consegnati 682 flaconi, ma avendoli utilizzati per quasi tutte le somministrazioni perché AstraZeneca era terminato li abbiamo praticamente finiti, ma aspettiamo un nuovo rifornimento per domani (oggi ndr). Di AstraZeneca ci sono arrivati 115 flaconi, ci basta per un solo giorno ancora, ma avremo un rifornimento. Di Moderna, invece, ne abbiamo poco è dunque viene utilizzato solo per i richiami nei punti vaccinali e dai medici di medicina generale. Per quanto riguarda Johnson & Johnson – continua -, è ad Ancona e forse dalla prossima settimana potremo utilizzarlo. In questa fase sarà molto utile in quanto è consigliabile alla fascia di età sopra i 60 anni ed essendo monodose ci alleggerisce di molto il lavoro. Inoltre potrebbe essere importante quando inizieranno le farmacie a vaccinare, credo a maggio. Pfizer invece no per via della difficile conservazione e manipolazione. Infine, c’è il vaccino CureVac: per metà maggio dovrebbe esserci il parere dell’Ema e credo che per giugno sarà disponibile, ha gli stessi effetti collaterali di Pfizer e Moderna". Per quanto riguarda, invece, i ricoveri dei pazienti positivi, continuano a scendere negli ospedali Piceni, ieri ne erano 67. Ad ammalarsi di meno sono gli ultra 80enni, il che vuol dire che beneficiano degli effetti dei vaccino. Per questa fascia di età le somministrazioni sono terminate, mentre attualmente ricevono le dosi le persone dai 70 ai 79 anni e dai 65 ai 69 anni, oltre i soggetti fragili assistiti dagli ospedali. È ancora possibile prenotarsi al sito https:prenotazioni.vaccinicovid.gov.it per i caregiver che verranno contattati dalla prossima settimana una volta che la Regione ne riconosce i requisiti delle domande. Lorenza Cappelli