Festa in Riviera, 4 ragazzini contagiati

Hanno tra i 16 e i 18 anni, cluster scoperto grazie a uno dei giovani arrivato in ospedale per altra patologia: "Carica virale alta"

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Sono giovani e hanno una carica virale molto alta. Questo l’identikit degli ultimi positivi diagnosticati dal laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli dove, da ieri, il numero dei tamponi da processare è tornato purtroppo a salire. Così come sono tornati a salire i contagi: 7 nelle ultime 24 ore, di cui 4 persone tra i 16 e i 18 anni, tutti reduci da una festa che si è svolta nei giorni scorsi in riviera. Uno di loro è stato intercettato casualmente perché si è recato al Pronto soccorso di San Benedetto non per sintomatologia causata dal Covid-19 (è asintomatico), ma per altra patologia. Come da iter è stato sottoposto dai sanitari al tampone che è risultato, poi, positivo. Da lì è scattato il contact tracing a cura del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5 attraverso il quale si è scoperta la positività degli altri 3 giovani. I campioni dei quattro ragazzi, insieme a quelli di altre tre persone provenienti dall’estero che presentano altresì una carica virale alta, sono stati inviati ieri mattina al laboratorio di virologia del Torrette di Ancona per il sequenziamento. A giorni si conosceranno i risultati, e dunque si saprà se il virus è mutato o meno in variante Delta. Al momento il Piceno ne ha registrato un solo caso, una donna di 73 anni di Ascoli ricoverata all’ospedale di Fermo. "I quattro ragazzi – dice il direttore di patologia clinica dell’Area vasta 5, Antonio Fortunato – hanno una carica virale molto alta. Il problema sorgerà nel momento in cui non si dovesse riuscire a circoscrivere il cluster, allora sarà complicato, anche in virtù del fatto che ora le limitazioni sono minori e siamo in tempi di vacanze. L’età più bassa dei positivi può dipendere dal fatto che non si sono ancora vaccinati. La variante Delta può essere presa anche con il vaccino, ma con la doppia dose la possibilità di avere sintomi è praticamente da escludere, se non in rarissimi casi. Da oggi (ieri ndr) – continua – abbiamo iniziato ad analizzare molti più tamponi rispetto ai giorni passati, sia antigenici che molecolari". La postazione drive through (raggiungibile con l’auto) per effettuare i tamponi dell’ospedale ‘Mazzoni’ è ancora aperta. "La scelta di fare l’antigenico o il molecolare – dice ancora Fortunato – dipende dalla categoria di utente, dalla motivazione per cui esegue il tampone. Ad esempio, per un ricovero si fa il molecolare, in quanto è necessario escludere in maniera sicura che la persona abbia l’infezione". Intanto, ieri, è stato chiuso il Covid hospital di Civitanova. Gli ultimi due pazienti, in terapia intensiva, sono stati trasportati negli ospedali di provenienza. Tra questi c’è anche un uomo di 76 anni di San Benedetto che ha contratto il Covid-19 tre settimane fa, pochi giorni prima della somministrazione della prima dose del vaccino.

Lorenza Cappelli