Foibe, niente intitolazione. Cittadinanza ad Assange

Consiglio comunale con modifiche allo statuto: tra i principi fondamentali la tutela all’ambiente

Tutti discussi i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Grottammare, durato circa quattro ore. Esaminate tutte le interrogazioni e mozioni presentate dai partiti di minoranza. Alle interrogazioni hanno risposto il sindaco Rocchi, gli assessori in base agli atti predisposti dagli Uffici comunali. Approvata l’intitolazione a luoghi pubblici o vie, richiesta dal gruppo Sprecacè a Dade Powel fondatore degli scout e poi Bachelet, con la condizione che in questo momento storico si propone intitolazioni a personaggi femminili per la parità di genere. Respinta la proposta di intitolazione alle foibe, poiché il consiglio se ne era già occupato l’anno scorso e respinte due mozioni di Lorenzo Vesperini per i marciapiedi di zona Ascolani e i bidoni di via Parini. Il Consiglio ha modificato lo statuto comunale inserendo tra i principi fondamentali la tutela dell’ambiente, come fatto a livello nazionale. Votata dalla maggioranza la cittadinanza onoraria ad Assange. Approvata l’adesione alla comunità energetica ’Dinamo’ e la presa d’obbligo da parte del privato che sta lottizzando un’area progetto vicino all’Autostrada.